In Emilia-Romagna 400 case evacuate per l’alluvione: 2 morti. Nel Ravennate in 36 ore dal doppio al triplo dell’acqua attesa in un mese

Forti piogge nella notte, specialmente nella parte orientale della regione. Scuole chiuse e treni sospesi. Un ciclista 80enne ha perso la vita a Castel Bolognese. Allagamenti a Faenza dopo l'esondazione del Lamone. Traffico in tilt a Bologna. Bonaccini: "Situazione senza precedenti storici. Mi ha chiamato Mattarella"

Aggiornato: 22:04

  • 14:04

    Allerta rossa fino alla mezzanotte del 4 maggio

    “Permane allerta rossa fino alla mezzanotte di domani nelle aree centro orientali della regione, in particolare nel bolognese e in Romagna, a causa degli estesi allagamenti presenti e delle criticità idrauliche e idrogeologiche. Sul resto della regione, allerta arancione sull’Appennino riminese; gialla nell’Appennino tra Reggio e Modena, nella pianura modenese e nel ferrarese”. Lo comunica la Regione Emilia Romagna. “Dopo 48 ore di pioggia ininterrotta, le precipitazioni – queste le previsioni, valide fino alle 17- sono in esaurimento entro il mezzogiorno di oggiNella fascia pedecollinare, la pioggia caduta al suolo ha toccato in varie stazioni oltre 200 millimetri, superando i livelli di allarme e i massimi storici mai registrati. Il fiume Senio e il Lamone hanno fatto registrare in alcune sezioni livelli al colmo, prossimi al massimo misurabile dagli strumenti esistenti”, spiega in una nota. “Nel bolognese, ad esempio, nella sezione di Le Taverne a Fontanelice – nel bacino del Santerno – si sono registrati 209 millimetri di pioggia in 24 ore; San Ruffilo 129 millimetri di pioggia, con tempo di ritorno 284 anni; a Madonna dei Fornelli 132 millimetri, con tempo di ritorno di 107 anni. Nel ravennate, a Casola Valsenio si sono registrati 174,8 millimetri; a Monte Albano 185 millimetri. A Monte Romano, nel bacino del Lamone, 135 millimetri con tempo di ritorno di 47 anni. Nella sezione di Trebbio, 193 millimetri di pioggia”.

  • 13:49

    Bonaccini: “Chiederemo lo Stato di emergenza nazionale”

    “Poco fa ho sentito al telefono la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ringrazio per la vicinanza che ha espresso all’Emilia-Romagna e alle comunità colpite. Insieme alla vicepresidente Irene Priolo, siamo in contatto costante con il Governo e la Protezione civile, e siamo già al lavoro per chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale: faremo tutto ciò che serve per garantire assistenza e sostegno alle persone coinvolte, per i danni e le conseguenze del maltempo che si è abbattuto sulla nostra regione, in particolare la Romagna”. Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

  • 13:45

    Maggiori criticità nel Ravennate e nel Bolognese

    Sono gravi le conseguenze del maltempo, soprattutto in Romagna. Il Sillaro, tracimando, ha causato due rotte dell’argine: la più grande si è verificata a Massa Lombarda (Ravenna), dove in via Merlo – a valle di Portonovo -, sono in corso da ieri le operazioni di chiusura. A Faenza l’esondazione del Lamone ha provocato l’allagamento nell’area Borgo Durbecco e della zona esterna dell’abitato, nella parte pedecollinare. Osservata speciale, al momento, la zona di Bagnacavallo, che rientra tra le situazioni più critiche per l’evolversi degli allagamenti. Lo comunica la Regione Emilia Romagna.

  • 13:09

    Un uomo trovato morto sotto le macerie a Fontanelice

    Un uomo è stato trovata morto sotto le macerie della casa che è crollata a Fontanelice, in provincia di Bologna. La casa era stata colpita da una frana dopo il maltempo che ha coinvolto l’Emilia Romagna nelle ultime ore. Sul posto squade dei vigili del fuoco che stanno recuperando il corpo. Due i dispersi segnalati nel crollo dell’abitazione, colpita dalla frana a causa del maltempo.

  • 12:41

    Nel Ravennate caduta in 36 ore dal doppio al triplo dell’acqua attesa di un mese

    Secondo il tecnico meteorologo Pierluigi Randi, citato da alcune testate locali, le precipitazioni che in 36 ore si sono abbattute sul territorio ravennate, hanno portato tra gli 85 e i 100 mm nella bassa pianura; tra 100 e 130 mm nella pianura pedecollinare; tra i 150 e i 250 mm sui rilievi. Dato che a maggio le medie nelle tre zone sono rispettivamente di 50-60, 60-70 e 80-85, in appena un giorno e mezzo è caduta dal doppio al triplo dell’acqua attesa in un mese. Per maggio, sono stati battuti record che resistevano dagli anni ’20 è 30. In particolare a Casola Valsenio finora si sono avuti 237,6 mm: ovvero la pioggia attesa nell’intera primavera.

  • 12:20

    Nel faentino già evacuate oltre 450 persone

    “Nella zona del faentino, dove ha rotto gli argini il fiume Lamone, sono state già evacuate oltre 450 persone”. Lo spiega all’Adnkronos il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, parlando della situazione dopo l’ondata di maltempo che ha colpito la provincia.

  • 11:57

    Sindaco di Ravenna: “Se la situazione peggiora, prepararsi a lasciare la propria casa”

    “Nell’assicurare il massimo impegno, da parte del Comune e di tutti i soggetti coinvolti, si informa che sono state predisposte nell’eventualità di problematiche tutte le possibili soluzioni di Protezione civile. E si raccomanda fortemente alla popolazione, in particolare a chi abita in prossimità dei fiumi, di prestare la massima attenzione, non andare in scantinati o altri luoghi interrati e di prepararsi, nel caso di peggioramento della situazione, anche all’eventualità di doversi allontanare dalla propria abitazione”. Così Michele de Pascale, sindaco di Ravenna su Facebook. 

  • 11:56

    Il capo della Protezione civile nelle zone colpite dall’alluvione

    Il capo dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio si sta recando nelle zone colpite per incontrare le autorità locali e fare il punto sulle attività di protezione civile in corso. Anche un team di funzionari del dipartimento della Protezione Civile è in partenza per dare supporto al sistema di protezione civile regionale. Il dipartimento continua a seguire l’evoluzione dei fenomeni in continuo contatto con il territorio. 

  • 11:27

    A Modena ponti ancora chiusi per la piena

    Restano chiusi a Modena, causa piena del fiume Secchia, i ponti ‘Alto’ e ‘dell’Uccellino’. Il livello delle acque, fa sapere il Comune, è ancora ben al di sopra della soglia precauzionale non essendo ancora transitato il colmo della piena. Chiusi al traffico, per il momento, il ponte di Navicello vecchio, sul fiume Panaro, e quello sul torrente Tiepido di strada Curtatona. Nel Modenese rimane attivo il Centro unico di Protezione civile a Marzaglia ed è stato attivato anche il Coc, Centro operativo comunale con funzioni di pianificazione, volontariato, strutture operative locali e viabilità. 

  • 11:18

    Muore in bici travolto dall’acqua a Castel Bolognese

    Un uomo di oltre 80 anni è morto questa mattina a Castel Bolognese (Ravenna), travolto dalle acque del Senio esondato. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo sarebbe andato in bicicletta in una strada che era stata chiusa per precauzione e sarebbe morto annegato. I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti in un momento concitato dovuto anche alle altre numerose emergenze che riguardano il paese.