Il mondo FQ

Ucraina, la diretta – Telefonata Xi-Zelensky. Pechino: “L’integrità territoriale alla base delle nostre relazioni”. Kiev nomina ambasciatore in Cina, mancava dal 2021

Ucraina, la diretta – Telefonata Xi-Zelensky. Pechino: “L’integrità territoriale alla base delle nostre relazioni”. Kiev nomina ambasciatore in Cina, mancava dal 2021
Icona dei commenti Commenti
In Evidenza

Zelensky: “Lunga e significativa telefonata con Xi”

“Ho avuto una telefonata lunga e significativa con il presidente cinese Xi Jinping. Credo che questa chiamata, così come la nomina dell’ambasciatore dell’Ucraina in Cina, darà un potente impulso allo sviluppo delle nostre relazioni bilaterali”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su Twitter che la chiamata tanto attesa tra lui e il leader cinese è avvenuta, dopo che a febbraio il governo di Xi aveva pubblicato una proposta di pace chiedendo cessate il fuoco e colloqui di pace. La Cina, nel corso dei mesi, ha cercato di apparire neutrale nella guerra, ma si è rifiutata di criticare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. E prima del 24 febbraio 2022 Xi e il presidente russo Vladimir Putin avevano rilasciato una dichiarazione congiunta affermando che i loro governi avevano una “amicizia senza limiti”. 

Il presidente cinese, secondo quanto riporta l’agenzia ufficiale cinese Xinhua, individua nel “dialogo” e nei “negoziati” l’”unica via d’uscita” possibile per la crisi ucraina, pertanto la Cina, che “è sempre dalla parte della pace”, vuole “promuoverla” tramite i colloqui. Pechino, ha continuato, non sceglierà di essere uno “spettatore” della “crisi ucraina” né di “gettare benzina sul fuoco” o di sfruttare la situazione per i propri interessi, visto anche il ruolo della Cina come membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e “grande Paese responsabile”. Le azioni del gigante asiatico, ha detto il presidente cinese, sono “alla luce del sole” e “perfettamente legittime”. Xi ha poi voluto sottolineare “non ci sono vincitori in una guerra nucleare“. Nell’affrontare la questione, ha detto, “tutte le parti interessate dovrebbero rimanere calme e sobrie, concentrarsi veramente sul futuro e sul destino di se stesse e di tutta l’umanità, e gestire e controllare congiuntamente la crisi”, ha aggiunto Xi, nel resoconto del network statale Cctv. La portavoce del ministero degli Esteri di Pechino Hua Chunying, in merito al primo colloquio telefonico dall’aggressione russa tra Xi e Zelesnky, ha specificato che la Cina invierà “il rappresentante speciale del governo per gli affari eurasiatici in Ucraina e in altri Paesi per avere una comunicazione approfondita con tutte le parti sulla soluzione politica della crisi ucraina”. 

Lo scambio tra i due leader arriva alcune settimane dopo che Pechino ha presentato il suo documento per la risoluzione del conflitto, accolto con freddezza da Nato e Stati Uniti, che temono di perdere un ruolo di primo piano nella mediazione tra le parti. Al contrario, Zelensky aveva reagito con maggiore apertura. “La Cina ha iniziato a parlare dell’Ucraina e questo non è un brutto segno. Ma bisogna capire, dopo le parole, quali passi seguiranno”, aveva dichiarato aggiungendo di voler incontrare Xi, e definendo necessario un coinvolgimento di Cina e India nei negoziati.

Il contatto tra Xi e Zelensky era particolarmente atteso dalla visita del 20 marzo di Xi a Mosca, dopo quella saltata di Antony Blinken in Cina, e a seguito del mandato di arresto della Corte penale internazionale contro Putin. I media cinesi descrivevano la visita a Mosca del leader cinese – al suo terzo mandato e accusato di sostenere il Cremlino – come un “viaggio di pace”. E Zelensky aveva sollecitato il contatto con Xi, che anche oggi è tornato a insistere su “dialogo” e “negoziati” come “unica via d’uscita” per porre fine al conflitto in Ucraina.

  • 12:50

    Parlamento approva l’ergastolo per il reato di tradimento dello Stato

    Il Consiglio della Federazione, il Senato russo, ha approvato una normativa che introduce la pena dell’ergastolo per il reato di tradimento dello Stato. Essendo già stata approvata dalla Duma, la camera bassa, la normativa entrerà in vigore quando verrà promulgata dal presidente Vladimir Putin.  

  • 12:49

    Kuleba: “Grazie all’Italia per il sostegno di lunga durata”

    “L’interesse dimostrato dalle imprese italiane è la notizia migliore che potessimo ricevere atterrando a Roma. Ringrazio le istituzioni e le aziende per essere al fianco dell’Ucraina e per un impegno di lunga durata. I contatti tra i nostri governi sono più dinamici che mai”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba alla plenaria della Conferenza sulla ricostruzione a Roma.  

  • 12:36

    Cremlino: “Potremmo controllare altre aziende straniere”

    La Russia potrebbe trasferire sotto l’amministrazione temporanea dello Stato le proprietà di altre società straniere, oltre a quelle delle controllate russe della tedesca Unipro e della finlandese Fortum. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov

  • 12:27

    Tajani: “La Russia deve pagare i danni provocati in Ucraina”

    “La Russia dovrà pagare per distruzioni che ha causato” e l’Italia si impegnerà per questo nei consessi internazionali. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla plenaria della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina a Roma.  

  • 12:26

    Il sindaco di Zaporizhzhia: “La città è pronta alla controffensiva”

    Faremo tutto quello che è sotto la nostra responsabilità” per quanto riguarda la controffensiva. “Con le forze armate abbiamo realizzato costruzioni per evitare un attacco di terra” e “siamo pronti alla controffensiva”. Lo dichiara il sindaco della città di Zaporizhzhia, Anatolii Kurtiev, in un’intervista all’Ansa. “E grazie ai partner occidentali ora l’Ucraina ha molte più armi ed è meglio equipaggiata e naturalmente ringraziamo tutta la società straniera per l’aiuto a respingere i russi”. 

  • 12:14

    Eurocamera: “Parlamento europeo vieti software e apparecchiature da Cina e Russia”

    La commissione contro le ingerenze straniere dell’Eurocamera, nel rapporto presentato oggi e adottato con 27 voti a favore 1 astenuto e un contrario, chiede che l’Ue vieti l’uso di apparecchiature e software di produttori di Paesi ad alto rischio, in particolare Cina e Russia, come TikTok , ByteDance, Huawei, ZTE, Kaspersky, NtechLab o Nuctech. Riguardo i casi principali d’interferenza, gli eurodeputati sottolineano che “la promozione dell’agenda Gazprom in Germania, le attività di intelligence russe in Ungheria e la disinformazione contro comunità Lgbtiq+ in Slovacchia, Ungheria e Polonia“, costituiscono i rischi maggiori.  

  • 11:04

    Navalny: “Contro di me nuove accuse di terrorismo”

    L’oppositore russo Alexei Navalny, incarcerato da oltre un anno, ha detto che contro di lui è stata aperta una nuova inchiesta con l’accusa di “terrorismo”, oltre a quella di “estremismo” già esistente, è stata aperta contro di lui. “Gli investigatori mi hanno detto che un nuovo caso è stato aperto separatamente contro di me e che verrò processato da una Corte militare”, ha detto Navalny, citato dall’agenzia Tass.  

  • 10:30

    Caccia tedeschi e britannici intercettano 3 aerei russi nel Mar Baltico

    Tre aerei militari russi che volavano senza segnali transponder sono stati intercettati nello spazio aereo internazionale sopra il Mar Baltico. Lo riporta il Guardian. Si tratta di 2 aerei da combattimento Sukhoi Su-27 e un aereo Ilyushin Il-20 identificati dalle forze aeree tedesche e britanniche, ha riferito l’aeronautica tedesca.  

  • 10:24

    Tajani: “Wagner in Africa per motivi politici”

    Il gruppo “Wagner è presente in molti Paesi africani, svolge non solo un ruolo militare ma anche un ruolo politico, quello di creare secondo me dei punti di tensione, dei contrasti, delle contraddizioni che portano poi a mettere in difficoltà l’Occidente, che è impegnato in un’azione a sostegno dell’indipendenza dell’Ucraina”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando a Radio24. “Questa è l’azione che sta svolgendo Wagner, con una presenza militare che ha obiettivi politici”, ha aggiunto Tajani.  

  • 09:31

    Proseguono i combattimenti a Bakhmut

    Continuano i duri scontri a fuoco tra le forze ucraine e russe nei quartieri occidentali di Bakhmut, dove i combattimenti alla periferia della città – in particolare vicino al villaggio di Khromove – hanno rappresentato nell’ultima settimana uno degli sviluppi principali: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Kiev, intanto, cerca di mantenere il controllo della sua via di rifornimento 0506, prosegue il rapporto pubblicato su Twitter, osservando che le altre opzioni di rifornimento dell’Ucraina a Bakhmut sono probabilmente complicate dalle condizioni fangose dei sentieri non asfaltati. Dato che la città è sotto attacco da oltre 11 mesi, concludo gli esperti di Londra, le difese ucraine sono state integrate come un elemento di una zona difensiva molto più profonda, che include la città di Chasiv Yar a ovest.