Mazzette in Ue, la diretta – Per gli inquirenti “un gruppo molto ampio dedito alla corruzione”. Figà-Talamanca resta in carcere
Il Parlamento chiede lo stop alle iniziative legislative sul Qatar. La presidente Metsola annuncia: "Sospesa la ong ‘No peace without justice’". Anche gli 007 italiani hanno collaborato all’indagine. Kaili si dichiara innocente, mentre il compagno Giorgi confessa: era lui a gestire i soldi
Aggiornato: 10:06
I fatti più importanti
- Mazzette in Ue, "un gruppo ampio dedito alla corruzione" - IL PUNTO
- La Procura di Milano: "Gruppo indeterminato e molto ampio dedito a corruzione"
- Figà-Talamanca resta in carcere
- Kaili si proclama innocente: "Non diventerò Ifigenia"
- Sospetta frode al bilancio, altri guai per Kaili: la Procura Ue chiede la revoca dell'immunità
- Anche 007 italiani hanno collaborato all'indagine
- Metsola: "Sospesa la ong 'No peace without justice'"
- Parlamento Ue chiede una commissione d'inchiesta
- Procura di Atene apre un'inchiesta su Eva Kaili
- Metsola: "Chiesta revisione degli atti su cui ha votato il Parlamento"
- Parlamento Ue chiede la sospensione immediata delle attività legislative sul Qatar
- Metsola: "Ho rifiutato tutti gli inviti del Qatar"
- Salvini: "Rubli alla Lega inesistenti, i corrotti sono altri"
- Il Ppe chiede lo stop alla sottocommissione sui Diritti Umani
- FOCUS - Francesco Giorgi ha confessato: "Gestivo io i soldi"
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In Evidenza22:37
Mazzette in Ue, “un gruppo ampio dedito alla corruzione” – IL PUNTO
Francesco Giorgi, uno degli arrestati nell’ambito dell’operazione anticorruzione lanciata venerdì scorso dalla Procura federale belga, ha confessato. L’uomo, compagno dell’eurodeputata greca Eva Kaili, ha ammesso davanti alla polizia belga e al giudice istruttore di aver fatto parte di un’organizzazione – utilizzata sia dal Marocco che dal Qatar – attiva con l’obiettivo di interferire negli affari europei. All’inchiesta hanno collaborato anche i servizi segreti italiani. L’organizzazione, come si legge nel decreto della Procura di Milano, per gli inquirenti è un gruppo “indeterminato e molto ampio” dedito alla consumazione di fatti “di corruzione, operante all’interno di strutture europee con o senza legami con l’Unione Europea”.
Giorgi, attualmente in carcere, è incriminato infatti per corruzione, riciclaggio di denaro e partecipazione a un’organizzazione criminale. La sua campagna Kaili, dal canto suo, si dice innocente. E tramite l’avvocato Michalis Dimitrakopoulos si difende: “Coi soldi non c’entro. Quando li ho visti in casa, ho chiesto a mio padre di portarli via”.
La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha confermato di essere stata invitata dal Qatar ai mondiali di calcio e di aver rifiutato, “e così in ogni opportunità che ho avuto”. Metsola ha annunciato un ampio pacchetto di riforme pronto per il 2023. E ha spiegato che nel frattempo è stata sospesa la ong ‘No peace without justice’”. Il segretario generale dell’organizzazione, Niccolò Figà-Talamanca, è tra gli indagati e oggi gli è stato negato il braccialetto elettronico: la Procura infatti ha contestato la misura alternativa e fino alla prossima udienza resterà in carcere.
Il Parlamento europeo intanto ha approvato una risoluzione che impegna ad adottare norme più stringenti sulla trasparenza. Sono stati 541 i voti a favore, due i contrari e tre gli astenuti. Nella risoluzione si chiede anche di istituire una commissione d’inchiesta. Inoltre, i deputati – come si legge in una nota del Parlamento Ue – “hanno deciso di sospendere, fino a quando la situazione non sarà più chiara, tutti i lavori sui fascicoli legislativi relativi al Qatar”. E si chiede anche di “sospendere l’accesso dei rappresentanti d’interessi” di Doha “fino a quando le indagini giudiziarie non faranno chiarezza”.
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Mazzette in Ue, “un gruppo ampio dedito alla corruzione” – IL PUNTO
Francesco Giorgi, uno degli arrestati nell’ambito dell’operazione anticorruzione lanciata venerdì scorso dalla Procura federale belga, ha confessato. L’uomo, compagno dell’eurodeputata greca Eva Kaili, ha ammesso davanti alla polizia belga e al giudice istruttore di aver fatto parte di un’organizzazione – utilizzata sia dal Marocco che dal Qatar – attiva con l’obiettivo di interferire negli affari europei. All’inchiesta hanno collaborato anche i servizi segreti italiani. L’organizzazione, come si legge nel decreto della Procura di Milano, per gli inquirenti è un gruppo “indeterminato e molto ampio” dedito alla consumazione di fatti “di corruzione, operante all’interno di strutture europee con o senza legami con l’Unione Europea”.
Giorgi, attualmente in carcere, è incriminato infatti per corruzione, riciclaggio di denaro e partecipazione a un’organizzazione criminale. La sua campagna Kaili, dal canto suo, si dice innocente. E tramite l’avvocato Michalis Dimitrakopoulos si difende: “Coi soldi non c’entro. Quando li ho visti in casa, ho chiesto a mio padre di portarli via”.
La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha confermato di essere stata invitata dal Qatar ai mondiali di calcio e di aver rifiutato, “e così in ogni opportunità che ho avuto”. Metsola ha annunciato un ampio pacchetto di riforme pronto per il 2023. E ha spiegato che nel frattempo è stata sospesa la ong ‘No peace without justice’”. Il segretario generale dell’organizzazione, Niccolò Figà-Talamanca, è tra gli indagati e oggi gli è stato negato il braccialetto elettronico: la Procura infatti ha contestato la misura alternativa e fino alla prossima udienza resterà in carcere.
Il Parlamento europeo intanto ha approvato una risoluzione che impegna ad adottare norme più stringenti sulla trasparenza. Sono stati 541 i voti a favore, due i contrari e tre gli astenuti. Nella risoluzione si chiede anche di istituire una commissione d’inchiesta. Inoltre, i deputati – come si legge in una nota del Parlamento Ue – “hanno deciso di sospendere, fino a quando la situazione non sarà più chiara, tutti i lavori sui fascicoli legislativi relativi al Qatar”. E si chiede anche di “sospendere l’accesso dei rappresentanti d’interessi” di Doha “fino a quando le indagini giudiziarie non faranno chiarezza”.
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19:27
La Procura di Milano: “Gruppo indeterminato e molto ampio dedito a corruzione”
Nell’indagine della magistratura belga sulle mazzette in Ue sarebbe stato individuato un gruppo “indeterminato e molto ampio” dedito alla consumazione di fatti “di corruzione, operante all’interno di strutture europee con o senza legami con l’Unione Europea”. Fatti di corruzione legati a “ingenti somme di denaro” in cambio della “propria attività”. E’ quanto emerge dal decreto della Procura di Milano con il quale, su delega del giudice istruttore di Bruxelles, sono stata effettuate una serie di perquisizioni, tra cui una nell’abitazione di famiglia di Antonio Panzeri, ex eurodeputato, e una in quella del suo ex collaboratore Francesco Giorgi.
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19:26
Figà-Talamanca resta in carcere
Niccolò Figà-Talamanca, arrestato venerdì scorso a Bruxelles nell’ambito delle indagini sul Qatargate per presunta corruzione, per ora resta in prigione. La procura federale ha infatti presentato ricorso contro la decisione con cui ieri la camera di consiglio aveva deciso di riconoscere a Figà-Talamanca il braccialetto elettronico. Lo ha reso noto, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Belga, Eric Van Duyse, portavoce della procura federale.
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18:33
Orlando: “Trovo questa vicenda ripugnante”
“Trovo questa vicenda ripugnante, io sono un garantista però su questa cosa ho avuto un moto di ira, perché penso che colpisca una serie di aspetti anche simbolici, l’Ue, la sinistra di ispirazione socialista, il lavoro, i diritti umani. E’ un filotto diabolico”. Lo ha detto il deputato Pd, Andrea Orlando, a Metropolis, parlando del Qatargate.
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17:37
Sospetta frode al bilancio, altri guai per Kaili: la Procura Ue chiede la revoca dell’immunità
Oggi, secondo le procedure previste dal diritto dell’Unione, il procuratore capo europeo ha chiesto la revoca dell’immunità dell’eurodeputa greca Eva Kaili (S&D). Lo comunica in una nota la Procura europea (Eppo), senza fare alcun riferimento al caso Qatargate ma alla retribuzione degli assistenti parlamentari. L’Eppo chiede anche la revoca dell’immunità all’europarlamentare greca del Ppe Maria Spyraki, non coinvolta nel caso del Qatar. “Sulla base di un rapporto investigativo ricevuto dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf) – si legge nella nota -, si sospetta una frode a danno del bilancio dell’Ue, in relazione alla gestione dell’indennità parlamentare, e in particolare per quanto riguarda la retribuzione degli assistenti parlamentari accreditati. In conformità con la legge nazionale applicabile, Kaili e Spyraki hanno diritto alla presunzione di innocenza”.
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17:21
Anche 007 italiani hanno collaborato all’indagine
Tra i servizi europei che hanno collaborato alla fase di intelligence nell’indagine sul cosiddetto ‘Qatargate’ ci sono anche le agenzie italiane Aise ed Aisi, per i rispettivi ambiti di competenza. Lo si apprende da fonti dell’intelligence.
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16:54
Metsola: “Sospesa la ong ‘No peace without justice'”
“Ieri è stata sospesa una Ong chiamata ‘No peace without justice‘, che sarebbe collegata a questa inchiesta in corso, che aveva all’attivo 11 persone. Queste sono misure che saranno prese in modo accurato”. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nella conferenza stampa al termine del suo intervento al Consiglio europeo. Il segretario generale della ong ‘No peace without justice’, organizzazione fondata nel 1993 da Emma Bonino, è Niccolò-Figà Talamanca, uno dei cinque arrestati dalle forze dell’ordine belghe nell’inchiesta per corruzione al Parlamento europeo. Figà-Talamanca ieri è stato scarcerato, ma sotto sorveglianza elettronica.
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16:48
Eurodeputati: “Stop all’accesso dei delegati del Qatar”
Nel testo votato al Parlamento europeo in seguito ai sospetti di corruzione dal Qatar, oltre a chiedere la sospensione di tutti i lavori legislativi relativi a Doha, gli eurodeputati chiedono anche “di sospendere l’accesso” all’Eurocamera “dei rappresentanti d’interessi del Qatar fino a quando le indagini giudiziarie non faranno chiarezza”.