Ucraina, la diretta – Colpite 4 navi da guerra russe in Crimea. Mosca: “Londra dietro l’attacco”. E sospende l’accordo sul grano

Nel porto di Sebastopoli i droni hanno causato “il più massiccio attacco compiuto finora”. Londra respinge le accuse: "False, di portata epica". Bombe su Nikopol, black-out rete elettrica. Kiev rivendica: “Ucciso il vice-capo del gruppo Wagner”

Aggiornato: 21:05

  • 13:15

    Mosca accusa Londra: “Coinvolta nell’attacco coi droni a Sebastopoli”

    Il ministero della Difesa russo ha accusato la Gran Bretagna di avere contribuito alla preparazione dell’attacco con i droni in Crimea sferrato questa mattina dagli ucraini. I preparativi per l’attacco sarebbero stati condotti – precisa la Tass – da specialisti britannici con sede a Ochakov, nell’oblast di Nikolaev. 

  • 13:13

    Mosca, “attacco alla flotta con 9 droni, anche subacquei”

    Il ministero della Difesa russo ha reso noto che le navi della flotta del Mar Nero sono state attaccate con i droni, anche subacquei. Lo riferisce l’agenzia Interfax. In particolare, i droni all’attacco sono stati nove in tutto e, ha precisato, quelli sottomarini sono stati sette. Secondo il ministero, tutti i droni coinvolti nell’attacco alla base russa di Sebastopoli sono stati distrutti. Nell’attacco, secondo la stessa fonte, il peschereccio Ivan Golubets ha subito “lievi danni”. 

  • 13:12

    Mosca, “da Kiev attacco terroristico alla flotta in Crimea”

    Il regime di Kiev ha effettuato “un attacco terroristico” alla Flotta del Mar Nero a Sebastopoli. Lo afferma il ministero della Difesa russo citato dalla Tass.  

  • 13:11

    Filorussi, “attacco a Sebastopoli il più massiccio finora”

    Il governatore filorusso Mikhail Razvozhaev ha dichiarato che l’attacco di questa mattina a Sebastopoli da parte delle Forze Armate dell’Ucraina è stato il più “massiccio” dall’inizio dell’operazione militare speciale. Lo riporta la Tass. “Il nemico ha cercato di colpire le infrastrutture militari della Flotta del Mar Nero. Tutti i veicoli aerei senza pilota sono stati individuati e distrutti in anticipo”, ha dichiarato il governatore. 

  • 13:04

    Mosca, ‘Kiev vuole coinvolgere Usa e Nato nella guerra”

    L’Ucraina vuole organizzare un attacco che potrebbe prevedere anche l’utilizzo di una ‘bomba sporca’, così da coinvolgere direttamente gli Stati Uniti e la Nato nella guerra con la Russia. Lo ha affermato Dmitry Polyansky, primo vice rappresentante permanente della Russia presso l’Onu, come riporta Tass. “Kiev non ha altre possibilità di interferire con il raggiungimento degli obiettivi dell’operazione militare speciale. E sono ben consapevoli che la migliore via d’uscita per loro è il coinvolgimento diretto di Nato e Stati Uniti”, ha sottolineato Polyansky, aggiungendo che “Kiev, quindi, ha bisogno di una sorta di grande provocazione o di una ‘bomba sporcà”. “I nostri ex partner occidentali hanno ripetutamente affermato che l’uso di armi nucleari in Ucraina è la linea rossa che comporterà alcune azioni più decisive da parte loro e hanno accennato al coinvolgimento diretto dei paesi della Nato. Questo è esattamente ciò di cui il regime ucraino ha bisogno per rimanere al potere”, ha detto ancora Polyansky.  

  • 12:36

    Zelensky: “Guerra determinerà futuro della democrazia globale”

    “È importante per il mondo intero che la Russia perda la guerra in Ucraina. Quando otterremo una vittoria per noi stessi, otterremo anche una vittoria per le altre nazioni la cui libertà è potenzialmente a rischio”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in collegamento video con la Yale School of Management. Lo riporta il Guardian. “In questo momento, e proprio in Ucraina, si sta decidendo se la nostra parte del mondo sarà libera e democratica. In definitiva, questo è il modo in cui sarà determinato il destino globale della democrazia. Questo destino dovrebbe essere determinato da noi: il mondo libero, non i terroristi. Credo che sarà così”, ha detto ancora Zelensky. 

  • 12:29

    Kiev, “4 navi da guerra russe colpite a Sebastopoli’

    Quattro navi da guerra della flotta del Mar Nero della Federazione Russa, tra cui una fregata e una nave d’assalto anfibia, sarebbero esplose nella baia di Sebastopoli. Lo afferma su Telegram il consigliere presidenziale ucraino Anton Gerashchenko. Il quale scrive che, secondo dati non confermati, tra le navi danneggiate c’è il vettore di missili da crociera Kalibr “Admiral Makarov”: una potente esplosione nell’area dell’ormeggio della nave è stata ripresa in video e pubblicata da Unian. Al momento unità russe hanno completamente bloccato l’ingresso alla baia di Sebastopoli. I russi non confermano i danni alle navi.

  • 11:55

    Kiev, “ucciso vice-capo gruppo Wagner”

    L’unità delle forze speciali ucraine ‘Khort’ ha riferito di aver ucciso il vice-capo dello stato maggiore della compagnia paramilitare denominata Gruppo Wagner. Lo riporta Kiev Independent. Secondo quanto riferito dalle forze speciali, c’è stato uno scontro ravvicinato con il Gruppo Wagner e i mercenari sono stati tutti eliminati. Nell’informazione dell’unità speciale non viene specificata la zona dove è avvenuto lo scontro ma l’unità Khort, riferisce sempre Kiev Independent, è inserita nei ranghi della 57a brigata motorizzata, che sta attualmente partecipando alla controffensiva nel sud dell’Ucraina.  

  • 11:24

    Usa, finanziare Kiev coi beni sequestrati alla Russia: repubblicani contrari

    Un gruppo di Repubblicani, sia al Senato che alla Camera dei Rappresentanti, si oppone al piano democratico per finanziare l’Ucraina con i proventi della vendita dei beni russi sequestrati. Un provvedimento inserito nel rapporto della National Defense Authorization Act conference renderebbe possibile tale trasferimento. Il documento sarà messo in discussione in entrambe le camere dopo le elezioni di mid term. In gioco vi è il proseguimento, anche dopo le elezioni, degli ingenti finanziamenti agli ucraini che alcune voci repubblicane vogliono ridurre, a partire dal leader della minoranza alla Camera, Kevin McCarthy, anche se altri, come il leader della minoranza al Senato Mitch McConnell no.

  • 11:08

    Gb: “Rimozione spoglie di Potemkin da Kherson indicano ritiro dalla regione”

    Le spoglie del principe Grigory Potemkin, del 18/o secolo, sono state rimosse dai russi dalla sua tomba nella cattedrale a est del fiume Dnipro, a Kherson: secondo l’intelligence del Ministero della Difesa britannico si tratta di uno spostamento ‘simbolico’ che, insieme con l’esodo dei civili, ‘probabilmente anticipa l’intenzione russa di accelerare il ritiro dalla regione’. “Nell’identità nazionale russa, Potemkin è fortemente associato alla conquista russa delle terre ucraine nel 1700 e sottolinea il peso che il presidente Vladimir Putin quasi certamente attribuisce alla giustificazione storica per l’invasione”, scrive l’intelligence britannica su Twitter.