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Governo, Bossi fonda il Comitato Nord e sfida il Carroccio. Tajani: “Salvini al Viminale? Per Fi può fare il ministro di qualsiasi dicastero”

Governo, Bossi fonda il Comitato Nord e sfida il Carroccio. Tajani: “Salvini al Viminale? Per Fi può fare il ministro di qualsiasi dicastero”
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Bossi fonda “il Comitato Nord” e sfida Salvini

Umberto Bossi lancia la sfida per il nord, per una nuova Lega che punta “a rilanciare il progetto autonomista”. Secondo quanto fa sapere il fondatore leghista all’AdnKronos nasce in data 1 ottobre il ‘Comitato Nord’. Si tratta, viene spiegato di una iniziativa interna alla ‘Lega per Salvini premier’, voluta dal presidente della Lega Nord, risultato eletto alla Camera alle ultime politiche, dopo la correzione dei conteggi del Viminale. “E’ un passaggio vitale – ha spiegato Bossi – finalizzato esclusivamente a riconquistare gli elettori del Nord, visto il risultato elettorale del 25 settembre per rilanciare la spinta autonomista”. Nel ‘Comitato Nord’ sono invitati ad aderire, tutti gli iscritti alla ‘Lega per Salvini premier’, come sottolinea lo stesso Bossi, “che vogliono impegnarsi con rinnovato entusiasmo alla conquista degli obiettivi che sono stati alla base della fondazione della Lega nel marzo 1984. Il progetto sarebbe già in fase avanzata, poiché “sono state poste le basi per la struttura organizzativa del Comitato”. Con il ‘Comitato Nord’, di fatto, Umberto Bossi torna in campo energicamente per la Lega e per l’autonomia, fanno sapere fonti vicine al fondatore del Carroccio.

  • 16:13

    Bonelli: “Salvini non può fare il ministro dell’Interno”

    “Sono tre i motivi per cui Salvini non può fare il ministro dell’Interno. Il primo è rappresentato dai rapporti di Salvini con la Russia: tutti i governi europei rimarrebbero stupiti da questa scelta e la credibilità del nostro Paese ne subirebbe un contraccolpo difficilmente rimediabile.” Lo scrive in una nota il co-portavoce di Europa Verde e esponente di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli. “La seconda ragione -sottolinea- è che il suo partito è alleato con il partito di Putin, Russia Unita, con un patto scritto di informazioni tra le due formazioni politiche. Il terzo motivo, ma non meno importante – prosegue l’ecologista – è che Salvini ha un procedimento penale aperto nell’esercizio delle funzioni di ministro dell’interno. Che alla destra, che ha vinto le elezioni, questo non rappresenti un problema trasforma il tutto in un gigantesco problema di credibilità del futuro governo”, conclude Bonelli.

  • 16:12

    Berlusconi: “Ho visto Meloni e Salvini. Massima comunità d’intenti”

    Ho incontrato ieri Matteo Salvini e oggi Giorgia Meloni. Nel centrodestra c’è massima comunità d’intenti. Abbiamo condiviso la necessità che l’Italia abbia un Governo di alto profilo, capace di affrontare le gravi emergenze che il Paese si trova di fronte”. Così su Twitter il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

  • 16:10

    Lega: “Tempi rapidi per un governo di alto profilo e per il caro bollette”

    “La Lega è impegnata per garantire all’Italia in tempi rapidi un governo di alto profilo e per affrontare l’emergenza bollette. Il caro energia è un problema che Matteo Salvini denuncia da mesi, e anche alla luce di quanto accade in Europa, sarà il prossimo esecutivo a dover intervenire rapidamente a tutela di famiglie e imprese”. Così una nota della Lega.

  • 16:08

    Tajani: “Per Forza Italia Salvini può fare il ministro di qualsiasi dicastero”

    “Per Forza Italia Salvini può fare il ministro di qualsiasi dicastero, deve scegliere lui, poi chiaramente è il capo dello Stato e il presidente del Consiglio che esamineranno la lista di ministri. Però per quanto ci riguarda non ci sono assolutamente problemi”. Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine della visita al Villaggio Coldiretti a Milano, rispondendo a una domanda sull’ipotesi che il leader della Lega, Matteo Salvini, possa tornare al Viminale. “Ognuno può scegliere dove ritiene opportuno andare in sintonia con i leader e il capo dello Stato, a cui spetta l’ultima parola sui ministri e sul presidente del Consiglio da incaricare. L’importante è fare bene e affrontare i problemi degli italiani, i nomi verranno dopo”, ha aggiunto.