Guerra in Ucraina, la diretta – Macron: “Noi con Kiev, ma proteggere Ue da conflitto più ampio”. Raid su Odessa, Michel si ripara nei rifugi

Il presidente francese parla insieme a Scholz: "Serve Europa forte e sovrana". Il cancelliere tedesco ha ricevuto la chiamata di Xi Jinping: "Sicurezza Ue sia in mano agli europei". Putin celebra la vittoria sul nazismo: "Nato preparava attacchi contro di noi". Zelensky: "È come Hitler". Secondo Kiev sono ripresi i bombardamenti su Azovstal

Aggiornato: 22:37

I fatti più importanti

  • 16:08

    Macron: “Non si costruisce la pace con l’umiliazione”

    “Non dobbiamo cedere alla tentazione dei revanscismi. Domani avremo una pace da costruire” e “dovremo farlo con Ucraina e Russia attorno al tavolo. Ma questo non si farà né con l’esclusione reciproca, e nemmeno con l’umiliazione“. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un passaggio del suo discorso a Strasburgo per la cerimonia di chiusura della Conferenza sul Futuro dell’Europa.

  • 15:26

    Kiev: l’esercito russo vuole isolare il Lugansk

    L’esercito russo sta cercando di “tagliare fuori” la regione orientale di Lugansk dal resto dell’Ucraina per prendere il controllo del tratto di circa 60 km che collega le località di Lysychansk e Bakhmut. A questo scopo, l’equipaggiamento militare russo è già stato trasportato tramite un ponte oltre il fiume Severskij Donetsk, barriera di separazione naturale tra questa cerniera di collegamento e la parte più orientale dell’oblast. Lo ha detto Serhiy Haidai, capo dell’amministrazione regionale di Lugansk, citato dall’Ukrainska Pravda. “Oggi è decisivo. Lotteremo per questa strada vitale”, ha aggiunto.

  • 15:13

    Zelensky: “Grazie a Michel per posizione coraggiosa”

    “Apprezzo la posizione coraggiosa del presidente del Consiglio Europeo e la sua personale presenza ad Odessa”. Lo scrive Volodymyr Zelensky su Telegram, commentando la visita fatta oggi da Charles Michel nella città meridionale ucraina obiettivo di lancio di missili russi. “Sono grato del costante sostegno da parte della Ue in tante aeree”, ha poi aggiunto.

  • 15:12

    Kiev: forze ucraine ritirate da Popasna

    Le forze ucraine si sono ritirate dalla città contesa di Popasna, ormai ridotta in rovina, per occupare “migliori posizioni di difesa”. Lo ha riferito lo Stato maggiore di Kiev. Ieri, il leader ceceno Ramzan Kadyrov, fedelissimo del presidente russo Vladimir Putin, aveva annunciato che la maggior parte della città nell’oblast di Lugansk era in mano ai suoi soldati, mentre fonti ucraine parlavano di combattimenti ancora in corso.

  • 15:02

    Michel costretto a nascondersi nei rifugi durante la visita a Odessa

    Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha dovuto nascondersi nei rifugi durante la sua visita di oggi ad Odessa a causa di un attacco missilistico. Lo riferiscono alle agenzie di stampa fonti Ue, precisando che il raid è avvenuto mentre era in corso un incontro con il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, che “i partecipanti hanno dovuto interrompere per rifugiarsi mentre i missili colpivano di nuovo la regione”.
    Michel stava visitando la città di Odessa per verificare l’impatto della guerra russa sulle catene di approvvigionamento globali ed è stato informato dal capo della Marina ucraina in particolare sui danni causati dai missili russi lanciati dal mare e ha potuto assistere in prima persona alla distruzione di un edificio residenziale.

  • 14:34

    Il discorso di Macron al Parlamento Ue

    L’intervento del presidente francese che ha spiegato: “Non siamo in guerra contro la Russia”. Leggi

  • 14:27

    Kiev, il briefing sul conflitto: minacce da Mar Nero e Bielorussia, situazione tesa in Transnistria

    Minacce dal Mar Nero e dalla Bielorussia, mentre a Mariupol proseguono gli attacchi. E’ quanto emerge dal briefing del portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motusyanyk.
    “In direzione di Kharkiv l’esercito nemico cerca di impedire la controffensiva ucraina verso il confine con Russia. A Mariupol continua a bloccare lo stabilimento Azovstal e ad attaccare. In direzione di Pivdennyi Buh, prosegue le azioni belliche e aumenta le sue forze e le posizioni tattiche”, ha detto Motusyanyk, riferendo di una “situazione tesa in Transnistria, con l’esercito russo in stato di allerta”.
    Nel frattempo – ha proseguito il portavoce – “rimane il rischio di attacchi aerei dal territorio bielorusso” e “nel Mar Nero si trovano a oggi sette aerei per il trasporto di missili da crociera, che potrebbero in totale contenerne cinquanta”. Nelle regioni di “Donetsk e Luhansk sono stati respinti sei attacchi nelle ultime 24 ore”, ha concluso Motusyanyk.

  • 14:21

    Macron: “Non siamo in guerra contro Mosca”

    “Affinché questa guerra possa concludersi abbiamo adottato sanzioni senza precedenti e abbiamo mobilitato mezzi umanitari, finanziari e militari come mai prima d’ora. Non siamo in guerra contro la Russia, lavoriamo per la preservazione dell’integrità dell’Ucraina, per la pace nel nostro continente. Ma sta solo all’Ucraina definire i termini dei negoziati con la Russia”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron parlando a Strasburgo alla chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa.

  • 13:49

    Xi a Scholz: “La sicurezza europea resti in mano europea”

    Cina e Ue sono partner strategici globali e sono un’opportunità l’una per l’altra con interessi comuni che “superano di gran lunga le differenze”. Pechino, ha affermato il presidente Xi Jinping in un incontro virtuale col cancelliere tedesco Olaf Scholz, “sostiene l’autonomia strategica dell’Ue. Le relazioni Cina-Ue non sono mirate contro qualcuno, non dipendono né sono controllate da terzi. Si tratta di un consenso strategico a cui entrambe le parti dovrebbero aderire a lungo”. Xi, nel resoconto del Quotidiano del Popolo, ha aggiunto che le parti “dovrebbero aderire a una prospettiva dialettica di lungo termine“. La crisi ucraina, ha detto il presidente cinese, “ha spinto ancora una volta la sicurezza europea a un bivio critico: dobbiamo fare del nostro meglio per evitare che il conflitto si intensifichi e si espanda, portando ad una situazione ingestibile. La parte europea dovrebbe mostrare la sua responsabilità storica e saggezza politica, concentrarsi sulla pace a lungo termine dell’Europa e cercare di risolvere il problema in modo responsabile. La sicurezza europea dovrebbe essere nelle mani degli europei stessi”.

  • 13:46

    Metsola: “Il futuro dell’Ue è legato a quello dell’Ucraina”

    “Il futuro dell’Europa è strettamente legato al futuro dell’Ucraina. La minaccia che affrontiamo è reale. Quale sarà il giudizio della storia delle nostre azioni? Le generazioni future leggeranno del trionfo del multilateralismo sull’isolazionismo?”. Lo ha detto la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola nel proprio discorso alla cerimonia di chiusura della Conferenza sul futuro dell’Europa.