Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Russia: “Da giovedì a sabato corridoi per i civili dentro Azovstal”. Sirene in tutta l’Ucraina. Esplosioni a Kiev, Dnipro, Mykolaiv, Zaporizhzhia e Odessa

Ristabiliti i contatti con i soldati nelle acciaierie dopo che Kiev non era riuscita a ricevere più alcuna comunicazione. Shoigu: "Controlliamo la città". La Russia vieta l'ingresso al premier del Giappone. Governo ucraino: "Trovati oltre 1.200 corpi nelle zone liberate". Esercitazione militare lampo in Bielorussia. Uk bandisce le aziende russe dalla City

Aggiornato: 11:36

I fatti più importanti

  • 18:16

    Ungheria: “Metteremo il veto all’embargo sul petrolio russo”

    L’Ungheria metterà il veto all’embargo sul petrolio russo contenuto nel sesto pacchetto di sanzioni dell’Unione Europea. Lo ha annunciato il portavoce del governo di Budapest, Zoltan Kovacs, che ha definito “inaccettabile” la proposta di Bruxelles. Alla domanda di un giornalista della Bbc che gli ha chiesto se il suo Paese eserciterà il diritto di veto, il portavoce ha replicato: “Sì, alla fine bisogna ricordare come funziona l’Ue, la proposta arriva da Bruxelles, che è il centro amministrativo, burocratico dell’Unione Europea, non dei Paesi membri”. Secondo Kovacs, l’Ue “sa esattamente che quello che sta proponendo va contro gli interessi ungheresi, va contro possibilità che sia fattibile e che se noi lo facciamo manderemo completamente in rovina l’economia ungherese”.

  • 18:15

    Sanzioni Ue: “Patriarca Kirill responsabile delle minacce all’integrità ucraina”

    “Il patriarca Kirill è responsabile del sostegno o dell’attuazione di azioni o politiche che minano o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, nonché la stabilità e la sicurezza in Ucraina. Inoltre, sostiene il governo russo ed i decisori responsabili dell’annessione della Crimea e della destabilizzazione dell’Ucraina”. Così recita il testo del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia in discussione a Bruxelles, testo in cui appare anche il nome del patriarca ortodosso Kirill. 

    “Il patriarca Kirill, alleato di lunga data del presidente Vladimir Putin, è diventato uno dei più importanti sostenitori dell’aggressione militare russa contro l’Ucraina. Il 27 febbraio 2022, durante un sermone tenuto presso la Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, ha ufficialmente approvato la cosiddetta ‘operazione speciale di mantenimento della pace”, prosegue il testo. “Kirill continua anche a diffondere il messaggio che il territorio del Donbass e altre aree ucraine appartengono alla Santa Russia e che quindi dovrebbero essere purificati dai loro nemici come i sostenitori dei valori decadenti occidentali”, si legge nel documento.

  • 17:08

    Kiev: “Paesi Ue contro l’embargo sono complici”

    “I Paesi dell’Ue che continueranno ad opporsi all’embargo sul petrolio russo sono complici dei crimini commessi dalla Russia in territorio ucraino”. Lo ha detto il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba in un videomessaggio.

  • 16:41

    Un elicottero russo viola spazio aereo finlandese

    Un elicottero militare russo ha violato stamani lo spazio aereo della Finlandia, che sta valutando il suo ingresso nella Nato. Lo ha denunciato il ministero della Difesa di Helsinki. “Il velivolo era un elicottero Mi-17 e la profondità della presunta violazione è stata compresa tra quattro e cinque chilometri”, ha detto all’Afp un portavoce del ministero. Si tratta della seconda violazione denunciata dalla Finlandia quest’anno, dopo l’incursione del mese scorso di un aereo da trasporto appartenente alle forze armate di Mosca.

  • 16:36

    “Raid russi nei villaggi vicino a Dnipro”

    Le forze russe hanno compiuto diversi raid su alcuni villaggi nella regione di Dnipro, nell’Ucraina centro-orientale. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, secondo cui sono stati presi di mira decine di edifici residenziali con lanciarazzi multipli, ma non risultano feriti perché “la maggior parte” degli abitanti era stata evacuata in precedenza.

  • 16:24

    Zelensky: “No a un congelamento del conflitto”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è contrario a soluzioni che comportino un congelamento del conflitto, dopo la cattiva esperienza degli accordi di Minsk sulle repubbliche separatiste del Donbass. “Non andremo verso un congelamento del conflitto. Sono diventato presidente quando c’erano Minsk-1 e Minsk-2. I rispettivi accordi sono stati violati, questi documenti non erano seri. Erano intese sulla carta. Era un conflitto congelato. Sono contrario. Non avremo documenti del genere”, ha detto Zelensky in video collegamento con il Wall Street Journal CEO Council Summit, secondo quanto riferisce Ukrinform. Non è stata l’Ucraina, ha detto, a ritirarsi dagli accordi di Minsk, bensì la Russia di Putin quando ha invaso il paese confinante. “L’Ucraina non entrerà nuovamente in una palude diplomatica del genere”, ha sottolineato Zelensky.

  • 15:33

    Kiev: “Russia aumenta offensiva a Est”

    “La Russia sta cercando di aumentare il ritmo dell’avanzata nell’Ucraina orientale per raggiungere il confine delle regioni di Donetsk e Luhansk e sviluppare un’offensiva nelle aree di Zaporizhzhia e Kryvyj Rih”. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa Oleksandr Motuzyanyk, come riporta su Telegram il portavoce dell’amministrazione militare di Odessa Sergey Bratchuk.

  • 15:25

    “I russi hanno fatto irruzione nelle Azovstal”

    Le forze russe hanno fatto irruzione nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove sono asserragliati i militari del battaglione Azov, e ora sono in corso intensi combattimenti. Lo scrive sul suo account di Telegram il noto giornalista ucraino Andriy Tsapliyenko affermando che “gli occupanti hanno fatto irruzione nell’Azovstal”. Dicendo che il tentativo è quello di “reprimere la forte resistenza dei difensori di Mariupol”, il giornalista ha scritto che ”l’esercito di Putin sta usando tutte le armi disponibili. I civili rimangono sotto i bombardamenti nello stabilimento”.

  • 15:22

    Indagine Ap: “Nel teatro di Mariupol 600 morti”

    Da un’indagine condotta da Associated Press risulta che sono circa 600 le persone rimaste uccise nell’attacco aereo russo del 16 marzo al teatro di Mariupol che era usato come rifugio, circa il doppio rispetto alle stime che erano state fatte finora. Fra tutti gli orrori avvenuti nella guerra in Ucraina quello al teatro di Mariupol è l’attacco con più morti civili di cui finora si abbia notizia. AP ha ricostruito ciò che è accaduto all’interno del teatro quel giorno dai resoconti di 23 sopravvissuti, soccorritori e persone a conoscenza della situazione del teatro da quando era diventato rifugio antiaereo. AP ha anche costruito un modello 3D basato sui resoconti dei testimoni, due serie di planimetrie del teatro, foto e video realizzati all’interno prima, durante e dopo quella giornata.

  • 15:05

    “Violenti combattimenti nelle acciaierie Azovstal”

    “Violenti combattimenti” sono in corso nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha confermato alla tv ucraina il sindato di Mariupol, Vadym Boichenko, citato dal Guardian.