Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Russia: “Da giovedì a sabato corridoi per i civili dentro Azovstal”. Sirene in tutta l’Ucraina. Esplosioni a Kiev, Dnipro, Mykolaiv, Zaporizhzhia e Odessa

Ristabiliti i contatti con i soldati nelle acciaierie dopo che Kiev non era riuscita a ricevere più alcuna comunicazione. Shoigu: "Controlliamo la città". La Russia vieta l'ingresso al premier del Giappone. Governo ucraino: "Trovati oltre 1.200 corpi nelle zone liberate". Esercitazione militare lampo in Bielorussia. Uk bandisce le aziende russe dalla City

Aggiornato: 11:36

I fatti più importanti

  • 11:15

    Mosca vieta ingresso a premier giapponese e altri 62 cittadini

    La Russia ha vietato l’ingresso al primo ministro giapponese Fumio Kishida e a 62 cittadini giapponesi. Lo rende noto il ministero degli Esteri russo citato dall’agenzia Tass. Secondo l’agenzia Interfax, l’ingresso in Russia a tempo indeterminato è stato esteso anche al ministro degli Esteri del Giappone, Yoshimasa Hayashi, e al ministro della Difesa, Nobuo Kishi, nonché ad alcuni parlamentari, giornalisti e rappresentanti della comunità scientifica di cittadinanza giapponese. Kishida ieri ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui ha sottolineato che i rapporti di Tokyo con Mosca sono destinati a cambiare a seguito dei crimini commessi in Ucraina. Oggi è previsto un incontro di Kishida con Draghi. 

  • 10:55

    Deputato ucraino: “Oltre 200 civili nell’acciaieria Azovstal”

    Sono ancora oltre 200 i civili che si trovano nei rifugi dell’acciaieria Azovstal, assediata dalle forze russe. Lo ha confermato il deputato ucraino di Odessa, Leksiy Goncharenko, nel corso di un’intervista all’emittente Bfmtv. “Al momento nell’Azovstal si trovano più di 200 civili, tra cui donne e bambini“, ha affermato.

  • 10:48

    Michel: “L’Unione europea aumenterà il sostegno militare alla Moldavia”

    L’Unione europea “quest’anno” ha “in programma di aumentare significativamente” il sostegno militare alla Moldavia “fornendo ulteriori equipaggiamento alle sue forze armate“. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in una conferenza stampa congiunta a Chisinau con la presidente moldava Maia Sandu.
    “È nostro dovere europeo aiutare e sostenere il Paese e aumentare il nostro sostegno alla sua stabilità, sicurezza e integrità territoriale”, ha sottolineato Michel. 

  • 10:36

    Ursula von der Leyen: “Vogliamo che l’Ucraina vinca questa guerra”

    “Vogliamo che l’Ucraina vinca questa guerra”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, parlando alla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo.

  • 10:35

    Mosca: “Colpiti scali usati per il trasferimento di armi occidentali”

    I sei scali merci ferroviari bombardati ieri sera dalle forze russe nell’Ucraina centrale e occidentale erano usati per il trasferimento di “armi occidentali alle forze ucraine in Donbass“. Lo ha detto oggi il ministero della Difesa di Mosca citato da Interfax. Gli scali, colpiti con missili a lunga gittata lanciati dal mare e da aerei, si trovano vicino alle stazioni ferroviarie di Leopoli, Podbortsy, Volonets, Tymkove e Pyatikhatka. Ieri le autorità russe avevano parlato di sei stazioni ferroviarie bombardate senza che fossero segnalate vittime. 

  • 10:16

    Il segretario del consiglio di sicurezza ucraino: “Guerra lunga, senza sostegno difficile fermare armata russa”

    Quella tra Russia e Ucraina “sarà una lunga guerra” e non si concluderà entro maggio. È questa la previsione del segretario del Consiglio di sicurezza nazionale di Kiev, Alexei Danilov, citato dall’agenzia Unian. “Se parliamo di questa parte della fase calda della guerra, non sono ottimista sul fatto che finirà a maggio, sarà una lunga guerra e continuerà nel nostro territorio“, ha detto Danilov. “Quanto tempo? Dipende da molti fattori – ha aggiunto il capo del Consiglio di sicurezza -. Innanzitutto, dipende dal nostro esercito. E dipende dai nostri partner, dobbiamo riconoscerlo e dobbiamo parlarne. Perché senza il sostegno dei partner, sarebbe, sarà molto difficile fermare questa armata russa, che ha iniziato a muoversi verso di noi il 24 febbraio”. 

  • 10:00

    Kiev: “Non possiamo escludere che le truppe bielorusse entrino in guerra”

    L’Ucraina “non può escludere” che le truppe bielorusse entrino in guerra. Lo ha dichiarato il portavoce della Guardia di frontiera ucraina, Andriy Demchenko, commentando la notizia delle esercitazioni militari delle forze di Minsk.
    “Non escludiamo che la Federazione Russa possa ad un certo punto utilizzare il territorio della Bielorussia, le forze armate della Bielorussia, contro l’Ucraina. Pertanto, siamo pronti“, ha affermato Demchenko, citato da Sky News.

  • 09:58

    Il presidente israeliano Herzog: “Disgusto per le parole di Lavrov”

    “Nella settimana in cui abbiamo ricordato il Giorno della Shoah, il ministro russo degli esteri Lavrov ha scelto di diffondere bugie, terribili bugie che sanno di antisemitismo”. Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog in una intervista ad Haaretz. “Non posso credere – ha aggiunto – che siano state pronunciate da un ministro russo. Mi hanno fatto arrabbiare e mi hanno provocato disgusto Mi aspetto che ritiri le sue parole e che chieda scusa”. 

  • 09:54

    Kiev: “Sono 1235 i cadaveri di civili recuperati nella regione”

    Nella regione di Kiev, altri 20 corpi sono stati trovati nei villaggi liberati dall’occupazione dell’esercito russo: sale così a 1.235 il numero dei cadaveri di civili recuperati, che ieri erano 1.202. Lo ha riferito il capo della polizia della zona di Kiev, Andrey Nebitov, citato da Unian. “Solo ieri sono stati trovati altri 20 corpi senza vita. La maggior parte delle persone era di Borodyanka e dei villaggi vicini, e di insediamenti di Vyshhorod”, ha affermato, “la maggior parte di loro è morta a causa del fuoco di armi leggere. Possiamo parlare di crimini su larga scala commessi dall’esercito russo nella regione di Kiev”.

  • 09:51

    Kiev: “Starlink ha raggiunto 150mila ucraini, supporto fondamentale”

    Dall’accensione della prima connessione a inizio marzo, il servizio internet dell’azienda Starlink, fondata da Elon Musk, ha raggiunto 150.000 ucraini. Lo ha reso noto via Twitter il ministro ucraino per il digitale, Fedorov, che ha sottolineato come quello di Musk sia stato “un supporto fondamentale per le infrastrutture dell’Ucraina e per la ricostruzione dei territori distrutti. L’Ucraina rimarrà connessa, qualunque cosa accada“.