Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Mosca espelle alcuni diplomatici Usa. Kiev: “Quasi tutta Irpin è tornata sotto il nostro controllo”

Mentre a Mariupol si combatte casa per casa e prosegue il conflitto nel Paese, aumentano le tensioni a livello diplomatico. La Polonia espelle 45 russi accusati di spionaggio. Biden, in volo verso per l'Europa, annuncia nuove sanzioni. Nato: i russi uccisi potrebbero essere fino a 15mila

Aggiornato: 11:32

I fatti più importanti

  • 10:19

    Bombardato ponte a Chernihiv: è fondamentale per gli aiuti

    Bombardato nella notte un ponte a Chernihiv, a 130 chilometri da Kiev, ritenuto cruciale per portare aiuti umanitari ed evacuare i civili. Lo riferisce The Kyiv Independent. Il consigliere del ministero dell’Interno ucraino Anton Gerashchenko ha riportato la notizia sul suo account Telegram questa mattina, citando la conferma del capo dell’amministrazione statale regionale di Chernihiv, Vyacheslav Chaus.

  • 10:09

    Polonia, 45 diplomatici russi sospettati di spionaggio

    La Polonia ha identificato 45 russi, che viaggiano nel Paese con la copertura diplomatica, ma che sono sospettati di spionaggio. Lo ha detto Stanislaw Zaryn, portavoce del controspionaggio polacco.

  • 10:07

    Mosca: “Invio di forze Nato porterebbe a uno scontro diretto”

    “L’invio di forze di pace della Nato in Ucraina porterebbe a uno scontro diretto tra le forze armate della Federazione Russa e l’Alleanza“. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Lo riporta Ria Novosti.

  • 10:06

    Scholz: “Stop improvviso a energia russa vorrebbe dire recessione Ue”

    La Germania vuole chiudere la condizione di dipendenza dalla Russia sul piano energetico nel lungo periodo, “ma farlo da un giorno all’altro significa, per il nostro Paese e tutta Europa, precipitare in una recessione“. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al Bundestag. “Centinaia di migliaia di posti di lavoro sarebbero in pericolo. Tutta l’industria sarebbe sul baratro”, ha aggiunto. Scholz segue quindi il principio che il contraccolpo delle sanzioni “non deve colpire gli stati europei più duramente di quanto (le sanzioni) colpiscano la leadership russa”.

  • 10:04

    Papa Francesco; “Armi non sono soluzione, lavorare alla pace”

    Il Papa, nell’udienza generale, parlando della guerra in Ucraina, ha chiesto di pregare perché “i governanti capiscano che comprare armi e fare armi non è la soluzione al problema. La soluzione è lavorare insieme per la pace”. “Con la guerra tutto si perde, tutto, non c’è vittoria in una guerra, tutto è sconfitto. Che il Signore invii il suo Spirito perché ci faccia capire che la guerra è una sconfitta dell’umanità” e “ci liberi da questo bisogno di autodistruzione“. Lo ha detto il Papa all’udienza generale parlando della guerra in Ucraina. “Le notizie delle persone sfollate, delle persone che fuggono, persone morte, persone ferite, tanti soldati caduti da una parta e dall’altra, sono notizie di morte. Chiediamo al Signore della vita che ci liberi da questa morte della guerra“, ha aggiunto il Papa chiedendo di pregare. 

  • 10:00

    Sindaco di Chernihiv: “Seppelliamo 40 persone al giorno”

    “L’esercito russo sta sparando sugli ospedali. Abbiamo due ospedali di supporto in città, ciascuno con circa 200 feriti. Seppelliamo circa 40 persone al giorno. Nel periodo prebellico venivano seppellite in media 8 persone al giorno. Secondo le mie stime, metà della popolazione ha lasciato la città. Un’altra metà rimane. E purtroppo tra coloro che rimangono ci sono molte persone che non sono in grado di provvedere a se stesse “. Lo ha detto il sindaco di Chernihiv Vladislav Atroshenko in un’intervista citata Ukrinform. “In seguito ai bombardamenti russi – ha aggiunto – Chernihiv è rimasta senza acqua, gas, riscaldamento ed elettricità“.

  • 09:59

    Lavrov: “L’Occidente cerca un nuovo ordine mondiale”

    “Quello che sta succedendo nel mondo non riguarda solo e non tanto l’Ucraina, ma gli sforzi per creare un nuovo ordine mondiale“. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un discorso all’Istituto statale di relazioni internazionali di Mosca. L’obiettivo è “quello di contenere la Russia, così come qualsiasi altro Paese che agisce in modo indipendente sulla scena globale. Nell’ambito della direzione assunta dalla Nato nei confronti della Russia, l’Ucraina è stata scelta come strumento per sopprimere l’indipendenza della Russia”, ha detto Lavrov.

  • 09:51

    Lavrov: “Gli Usa non vogliono rapida conclusione dei negoziati”

    “Gli Usa non sono favorevoli a una rapida conclusione dei negoziati fra Ucraina e Russia. Gli Usa vogliono mantenere la Russia nello stato di combattimento per il tempo più lungo possibile e continuare a fornire armi all’Ucraina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov. Lo riporta Ria Novosti. Il ministro poi ha spiegato che “i negoziati sono difficili perché la delegazione di Kiev cambia continuamente posizione”. Lavrov ha poi sottolineato che la Russia “non è contraria” alla mediazione dei paesi occidentali nei negoziati con l’Ucraina, ma Mosca ha “chiare linee rosse”. 

  • 09:49

    Nyt: “Russia ha ritirato elicotteri da base strategica”

    La Russia ha ritirato la maggior parte dei suoi elicotteri dall’aeroporto strategico di Chornobayivka, nell’oblast di Kherson, nell’Ucraina meridionale. Lo ha riferito il New York Times, citando le immagini satellitari fornite dalla società Planet Labs. Secondo il Nyt, le forze ucraine hanno attaccato l’aeroporto, provocando gravi danni agli equipaggiamenti russi. Le forze di Mosca, tuttavia, sembrano ancora controllare l’aeroporto.

  • 09:48

    Scholz: “Offensiva di Putin è in stallo”

    “L’offensiva di Putin è in stallo, nonostante la distruzione che porta giorno dopo giorno. E noi insieme stiamo tenendo testa”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando al Bundestag.