Guerra Russia-Ucraina, la diretta – La Russia apre a negoziati a Gerusalemme. Macron e Scholz: “Putin non ha intenzione di fermarsi”. Kiev accerchiata, “uccisi sette civili in fuga”

L'Eliseo chiede di togliere l'assedio a Mariupol. Bombe sull'ospedale oncologico di Mykolaiv. Mosca avverte Washington: "I convogli con le armi sono obiettivi legittimi". In corso nuovi colloqui in videoconferenza. Media: “I russi preparano referendum indipendentista a Kherson”

Aggiornato: 00:41

I fatti più importanti

  • 18:09

    Zelensky: “Prigionieri tra i 500 e i 600 soldati russi”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato in conferenza stampa che “tra i 500 e i 600” soldati russi sono stati fatti prigionieri finora dalle forze di Kiev. 

  • 18:08

    Biden autorizza ulteriori 200 milioni di aiuti

    Il presidente Usa Joe Biden ha autorizzato il Dipartimento di Stato (l’equivalente del nostro ministero degli Esteri) a fornire ulteriori aiuti all’Ucraina fino a 200 milioni di dollari. I fondi serviranno per le apparecchiature e i servizi militari, l’istruzione e l’addestramento degli ucraini.

  • 18:06

    Arcivescovo Kiev: “1.500 civili in fosse comuni a Mariupol”

    “Oggi in Ucraina vediamo montagne di cadaveri, fiumi di sangue e un mare di lacrime. Oggi con il dolore nel cuore osserviamo come nelle città assediate, ad esempio, a Mariupol, senza preghiera, senza rispetto cristiano, senza funerale cristiano nelle enormi fosse comuni vengono sepolte migliaia di persone senza nome. Nella sola Mariupol, secondo i dati ufficiali, in questi giorni sono morti quasi millecinquecento civili seppelliti nelle fosse comuni”, fa sapere l’arcivescovo di Kiev.

  • 18:03

    Zelensky: “Per prendere Kiev devono distruggerla”

    “Per prendere Kiev devono distruggerla”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa. “Se vi saranno centinaia di migliaia di persone mobilitate dalla Russia, e verranno con centinaia di migliaia di tank, prenderanno Kiev. Ne siamo consapevoli”, ha detto.

  • 18:02

    Peskov: “In corso nuovi colloqui in videoconferenza”

    Russia e Ucraina stanno tenendo nuovi colloqui in videoconferenza. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax, spiegando che Vladimir Medinsky continua a guidare la delegazione russa. “Per quanto riguarda i dettagli, per il momento evitiamo qualsiasi commento”, ha aggiunto Peskov. Leonid Slutski, altro negoziatore di Mosca e presidente della commissione Esteri della Duma, ha aggiunto che i colloqui si tengono “nel formato di Bialowieza”, in riferimento alla foresta al confine tra Bielorussia e Polonia dove si erano tenuti il secondo e terzo round di incontri in presenza.

    Poco prima dell’annuncio di Peskov era emerso un piccolo giallo su altri negoziati in videoconferenza svolti nei giorni scorsi e tenuti finora segreti, dopo che – nel comunicato sul colloquio di oggi di Vladimir Putin con Emmanuel Macron e Olaf Scholz – il Cremlino aveva fatto riferimento a una “serie di colloqui russo-ucraini tenuti in videoconferenza negli ultimi giorni”. Interrogato al riguardo da Interfax, Medinsky non ha negato questi scambi. “No comment per favore, capite”, ha detto.

  • 17:56

    Croce rossa internazionale: “A Mariupol mancano cibo, elettricità, acqua e gas”

    Le condizioni di Mariupol dopo oltre una settimana di bombardamenti sono disperate, riferisce il Comitato internazionale della croce rossa. “Mancano elettricità, acqua e gas, quindi non c’è riscaldamento. Alcuni hanno ancora cibo, ma non sono sicuro per quanto tempo e molte persone riferiscono di non avere di che sfamare i bambini”, testimonia Sasha Volkov, vice-capo della delegazione di Mariupol. Nella città l’organizzazione sta offrendo rifugio a 65 persone – solo donne e bambini – nei sotterranei della propria sede.

  • 17:50

    Eliseo: Putin non parla più di “denazificazione”

    Il presidente russo, Vladimir Putin, è apparso sempre “molto determinato a raggiungere i suoi obiettivi”, secondo quanto riferiscono fonti dell’Eliseo dopo il colloquio telefonico di oggi di Emmanuel Macron ed Olaf Scholz con il capo del Cremlino. “La differenza con l’ultimo colloquio di due giorni fa”, fanno notare le fonti della presidenza francese, “è che non ha usato il termine “denazificazione” nell’elenco degli obiettivi russi in Ucraina. Il termine si è fatto più raro negli ultimi contatti”, spiegano.

  • 17:49

    Leader repubblica Donetsk: “In arrivo migliaia di volontari dal Medio Oriente”

    Presto “migliaia di volontari” dal Medio oriente arriveranno nell’est dell’Ucraina per combattere al fianco dei separatisti filorussi. Lo ha detto, intervistato dalla televisione russa, il leader dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk Denis Pushilin. “Non escludo che nel prossimo futuro combatteranno fianco a fianco con noi nelle trincee per la liberazione delle repubbliche di Donetsk e Luhansk” ha affermato Pushilin.

  • 17:16

    Eliseo: “Putin non vuole sospendere la guerra”

    Putin “non ha dato alcun segnale della volontà di sospendere la guerra”, riferiscono fonti dell’Eliseo dopo la telefonata a tre con Macron e Scholz. “Noi ne traiamo una conseguenza: Putin deve prendere atto di sanzioni ancora più pesanti”.

  • 16:43

    Macron chiede a Putin di togliere l’assedio a Mariupol

    Nella telefonata di oggi insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto all’omologo russo Vladimir Putin di “togliere l’assedio” a Mariupol, dove la situazione è “umanamente insostenibile”. Lo riferisce l’Eliseo, definendo inoltre come “menzogne” le accuse del leader del Cremlino a Kiev di aver violato il diritto internazionale umanitario.