Guerra Russia-Ucraina, la diretta – Lancio di missili su Kiev nella notte e bombardamenti su Kharkiv. Le truppe russe entrano a Cherson

Nel pomeriggio colpiti torre tv e memoriale della Shoah: almeno 5 morti. Zelensky alla plenaria dell'Europarlamento: "Tragedia, non lasciateci soli". Sventato tentato omicidio del presidente da parte di una squadra d'élite cecena. Nessuna conferma su nuovi colloqui

Aggiornato: 09:51

I fatti più importanti

  • 08:17

    Sindaco Kiev: “Attacco non-stop, possiamo resistere a lungo”

     

     

    Kiev è sotto un attacco “non-stop” da parte delle truppe russe: lo ha detto alla Cnn il sindaco della capitale ucraina, Vitaly Klitschko, sottolineando che la città può resistere ancora “a lungo” alle forze di Mosca. “Abbiamo sentito le esplosioni ogni ora la notte scorsa, per tutta la notte e negli ultimi quattro giorni”, dice l’ex pugile campione dei pesi massimi, primo cittadino di Kiev dal 2014. “Gli abitanti sono molto nervosi, trascorrono molto tempo nei bunker. Siamo pronti a combattere e pronti a morire per il nostro Paese, per le nostre famiglie, perché è la nostra casa. È il nostro futuro e qualcuno vuole entrare nelle nostre case e rubarci il futuro”. Rivolgendosi poi al presidente russo Vladimir Putin, il sindaco ha detto che l’Ucraina non vuole il ritorno della Russia: “Vediamo il nostro futuro come un Paese europeo, moderno e democratico. Questo è tutto. Nessuna discussione. È il nostro obiettivo. Stiamo combattendo per questo. Stiamo combattendo per il nostro Paese. Stiamo combattendo per il nostro sogno”.

  • 08:09

    Verso Kiev colonna di mezzi russi lunga più di 60 chilometri

    Nel sesto giorno dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, nonostante l’avvio dei negoziati, le truppe russe preparano l’assedio alla capitale. Un convoglio di mezzi militari russi lungo più di 60 chilometri, secondo le nuove immagini satellitari di Maxar Technologies, si sta dirigendo verso Kyiv da sud. La colonna, riferisce la Cnn, è formata da blindati, tank, pezzi di artiglieria e altri veicoli logistici. La capitale ucraina rappresenta un obiettivo militare di primaria importanza per la Russia nella sua offensiva. Il convoglio “si estende dall’area intorno all’aeroporto di Antonov (a circa 25 km dal centro di Kyiv) a sud fino a Prybirsk a nord”, ha spiegato in una email la Maxar Technologies. L’esercito russo cerca di impadronirsi dell’aeroporto di Antonov, che è stato teatro di violenti scontri fin dall’inizio dell’invasione, poiché lo ritiene strategico per la conquista della capitale.

  • 08:06

    Ucraina in Ue, oggi il voto del Parlamento sullo status di Paese candidato

    La delegazione russa ha fatto sapere che “è possibile trovare un terreno comune“. Ma Vladimir Putin ha ribadito di pretendere un’Ucraina neutrale e smilitarizzata, oltre al riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea. Dall’altro lato, l’Ucraina chiede ufficialmente di aderire all’Unione europea, puntando su una procedura accelerata. La prospettiva, ha commentato l’Alto rappresentante Ue Josep Borell, nell’immediato “non è in agenda”. Ma Zelensky non molla e al momento punta a ottenere lo status di candidato: oggi la plenaria straordinaria del Parlamento Ue vota su una risoluzione che chiede di procedere proprio in questa direzione. Il nodo è che manca ancora il sì unanime dei Paesi membri per una procedura accelerata, ma la guerra con la Russia sta accelerando i tempi. “Il nostro obiettivo è stare insieme a tutti gli europei e, soprattutto, essere alla pari”, ha sottolineato Zelensky, consapevole che, con l’ingresso in Ue, l’ipotesi della neutralità di Kiev chiesta da Putin sarebbe polverizzata.

  • 08:06

    Il prossimo round dei negoziati

    I colloqui al confine bielorusso sono stati “difficili”, ha confermato il consigliere della presidenza ucraina Mykhailo Podolyak, e la posizione russa “estremamente faziosa”. Eppure, confermano entrambe le delegazioni, “nei prossimi giorni” ci sarà un “second round“, stavolta al confine tra Polonia e Bielorussia, dopo il rientro nelle rispettive capitali per consultazioni. La porta, insomma, non è chiusa.

  • 08:06

    Come funziona la procedura di adesione all’Ue

    La procedura di adesione, disciplinata dall’articolo 49 dei Trattati, è lunga e delicata. Basterebbe chiedere ai Paesi balcanici. Il Paese che ne fa richiesta, oltre al rispetto dei valori fondanti dell’Unione ex art. 2, deve garantire l’applicazione dei cosiddetti criteri di Copenaghen, che vanno dalla presenza di istituzioni stabili che garantiscano la democrazia alla tutela delle minoranze, fino all’esistenza di un’economia di mercato affidabile e alla capacità di assumere efficacemente gli obblighi inerenti all’adesione, compresi gli obiettivi dell’unione politica, economica e monetaria.
    I negoziati si possono aprire solo dopo il sì unanime del Consiglio Ue. A quel punto il Paese interessato acquisisce lo status di candidato. Lo stesso che al momento hanno Turchia (dal lontano 1999), Macedonia del Nord (2005), Montenegro (2010), Serbia (2012) e Albania (2014). La procedura si chiude (se si chiude) con un nuovo sì all’unanimità dei 27. Ma l’adesione è in vigore solo dopo la ratifica da parte di ciascun Paese membro nonché del Paese interessato. Al momento, tra Ue e Ucraina vige, dal 2014, un accordo di associazione.

  • 08:05

    Un’altra notte di bombardamenti

    Mentre l’Ucraina rimane sotto i bombardamenti russi, le delegazioni di Kiev e Mosca si sono sedute per sei ore attorno a un tavolo per cercare una possibile via d’uscita al conflitto. Colloqui che si annunciavano in salita e non sono riusciti a strappare neppure un cessate il fuoco temporaneo per affrontare l’emergenza umanitaria, sempre più allarmante tra centinaia di migliaia di sfollati e decine di civili uccisi. Nella quinta notte di guerra diverse forti esplosioni hanno ripreso a colpire la capitale, accompagnate dal suono ormai ossessivo delle sirene d’allarme. L’ultimo aggiornamento dell’Onu parla di almeno406 vittime civili segnalate in Ucraina, di cui oltre cento solo negli ultimi giorni.