Quattro nonni, quattro regioni: Toscana, Umbria, Puglia e Piemonte. Invece di perdermi d’animo, dimostro subito di avere il dono della sintesi nascendo a Roma.
Poi dimostro di non amare la matematica laureandomi in Scienze della Comunicazione e diventando giornalista pubblicista.
Per non farmi mancare nulla, nel frattempo, scrivo e canto canzoni: prima nella mia camera, poi in uno studio di registrazione e infine in giro nei locali mettendo in cascina sia qualche premio importante come il Lunezia e il Donida sia tante pacche sulle spalle dagli addetti ai lavori.
Giro l’Italia per concerti allietando la gente e pagandomi le trasferte con collaborazioni a giornali come Il Messaggero, Libero e Pubblico.
Ad un certo punto della mia vita, grazie al film “Tutti giù per aria” di cui compongo colonna sonora e omonima canzone, incontro Dario Fo e riesco a registrare con lui un brano sulle mine antiuomo, “A solo un metro”. Il Fatto Quotidiano mi pubblica l’album “Il Cantacronache” ed insieme decidiamo di devolvere il ricavato ad Amnesty.
Ora sto scrivendo nuovi articoli, un nuovo album e questo nuovo blog. Botte d’energia che capitano solo a chi ha la fortuna di diventare papà.
