Il mondo FQ

‘Camminando le terre alte’: per un diverso approccio alla montagna

‘Camminando le terre alte’: per un diverso approccio alla montagna
Icona dei commenti Commenti

È difficile trovare qualcuno che parli di montagna che non provenga dalla pianura. È difficile trovare qualcuno che parli di montagna senza necessariamente parlarne in termini competitivi. È difficile trovare qualcuno che parli di turismo dolce. È difficile trovare quel qualcuno soprattutto se si è in Valle d’Aosta, una regione ampiamente infrastrutturata, in cui la montagna è quasi sempre sfondo per puro divertimento e in quasi ogni valle le montagne sono spalmate di impianti di risalita e di neve artificiale.

Ebbene, quel qualcuno abita in Valpelline, con moglie e quattro figli ed è “cantore” di un approccio dolce alla montagna, alle sue rocce, alla sua vegetazione, ai suoi animali e, perché no, ai suoi abitanti umani. Quel qualcuno è Daniele Pieiller, già direttore di piste da sci in Valtournenche, poi, dal 2001 al 2019, gestore del Rifugio Crête Sèche a Bionaz, in Valpelline, e dal 2014 a oggi titolare dell’Espace Alpe Rebelle (un aggettivo che ben definisce il titolare), luogo di accoglienza e ristoro, sempre in comune di Bionaz.

Ma Daniele ha anche un notevole titolo di merito: l’Associazione Culturale NaturaValp (nome che è la contrazione di Natura e Valpelline) da lui creata ha ottenuto nel 2021 il riconoscimento dell’Onu come esempio sulle Alpi di “promotion of responsable tourism” (promozione del turismo responsabile). Un premio per Daniele e per tutte quelle realtà economiche della valle che aderiscono all’associazione e ne condividono i principi ispiratori.

Un riconoscimento tanto più meritevole perché ottenuto remando “in direzione ostinata e contraria” rispetto alla politica valdostana, e non è un caso che egli abbia anche tentato di operare all’interno della politica istituzionale e poi si sia reso conto che non era cosa per lui: “Sono stato in politica e ho provato a cambiare le cose passando dalle leggi, ma mi sono reso conto che era solo una perdita di tempo, perché era il sistema a non funzionare. E io non avrei potuto farci nulla.”

Ora tutto questo e molto altro è confluito in un agile libretto: Camminando le Terre Alte, un’opera autoprodotta con splendide illustrazioni di Luca Garonzi, in cui, col fare semplice e diretto che gli è proprio, Daniele non solo ha trasfuso le sue esperienze di vita (e sono davvero tante), ma anche il suo amore per la montagna così com’è, per quello che essa può regalare a chi voglia guardare e ascoltare, non sentire e vedere come spesso fa chi va in montagna. Che se poi questo approccio consentirà di passare da turista ad abitante delle terre alte, ben venga.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione