Casa: riforma dell'Isee a favore dei proprietari - 4/11
Casa: riforma dell’Isee a favore dei proprietari
Tra i vincitori ci sono i proprietari di casa. La manovra innalza la soglia di esenzione della prima casa ai fini del calcolo dell’Isee da 52.500 a 91.500 euro. Non solo: per le famiglie residenti nei comuni capoluogo delle città metropolitane (Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina e Palermo) la soglia sale fino a 200.000 euro. Il risultato sarà quello di ampliare l’accesso a bonus e prestazioni sociali da parte dei proprietari di casa favorendoli rispetto agli affittuari, categoria molto più esposta all’indigenza: stando agli ultimi dati Istat, il 22% di chi sta in affitto è in povertà assoluta, con il 4,7% tra chi vive in abitazioni di proprietà.
Al tempo stesso la stretta sugli affitti brevi prevista dalla versione iniziale del ddl di Bilancio è stata depotenziata: la cedolare secca resta al 21% sul primo immobile offerto sui portali online e l’unica novità è che dal 2026 l’obbligo di partita Iva scatterà dal terzo immobile locato.