Tanti vinti sul fronte del fisco - 2/11
Tanti vinti sul fronte del fisco
Sul fronte fiscale, il taglio dal 35 al 33% della seconda aliquota Irpef concentra i benefici assoluti maggiori (comunque limitati) sulle fasce di reddito medio-alte. Metà del vantaggio complessivo va alla piccola fetta di contribuenti, l’8%, che ha redditi superiori a 48mila euro. Vero è che la misura è l’ultima di una serie di interventi su aliquote e cuneo fiscale varati a partire dal 2021. Ma anche ampliando il quadro si scopre che il complesso delle riforme è difficile trovare vincitori. Simulazioni dell’Ufficio parlamentare di bilancio hanno mostrato che mentre i lavoratori dipendenti con redditi sotto i 32mila nel complesso si sono visti alleggerire il carico tributario in misura maggiore rispetto al drenaggio fiscale subìto causa inflazione, chi guadagna tra i 32mila e i 45mila euro finisce comunque per pagare più tasse senza essere diventato più ricco. Non significa però che i primi stiano festeggiando: visto che le soglie Isee non sono indicizzate all’andamento dei prezzi, in molti casi a fronte di un aumento solo nominale del reddito hanno perso prestazioni sociali a cui avrebbero avuto diritto.