La penalizzazione del Sud - 11/11
La penalizzazione del Sud
Anche con il governo Meloni la spesa dei fondi strutturali europei arranca. E la manovra ne prende atto riducendo le risorse in pancia al Fondo sviluppo e coesione, quello che contiene i soldi nazionali messi sul piatto in via complementare a quelli in arrivo da Bruxelles per ridurre lo squilibrio Nord-Sud. Vista la necessità di trovare coperture aggiuntive, la riformulazione finale ha reso più pesante il taglio: 300 milioni già nel 2026, contro i 100 previsti inizialmente. Al tempo stesso torneranno nel bilancio dello Stato quasi 1,5 miliardi di residui non spesi.