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A Sorrento il pesce va a ruba. In un anno e mezzo 220 furti, bottino da 700mila euro: due arresti

I due indagati sono dipendenti di un'azienda ittica. La merce era stata rubata su commissione di un cliente terzo
A Sorrento il pesce va a ruba. In un anno e mezzo 220 furti, bottino da 700mila euro: due arresti
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Ben 220 furti di pesce in un anno e mezzo per un valore di circa 700mila euro. Sono i numeri record di un’indagine dei carabinieri della Compagnia di Sorrento, agli ordini del capitano Mario Gioia, conclusa poche ore fa con l’arresto dei presunti ladri, Eugenio G. e Giovanni I., messi a domiciliari su richiesta della Procura di Torre Annunziata.

I due sono accusati di essersi introdotti nel magazzino dell’azienda ittica di Sorrento della quale erano dipendenti e di averla depredata nel tempo, con furti su ‘commissione’ di un terzo soggetto, al quale era destinato il pesce rubato. I furti sarebbero iniziati nel marzo del 2023. E così, un episodio dietro l’altro, la sistematica prassi di rubare pesce sarebbe andata avanti fino al dicembre del 2024, grazie a un duplicato delle chiavi ottenuto illecitamente.

L’inchiesta ha avuto una prima svolta il 17 dicembre dello scorso anno, quando uno dei due fu bloccato dai carabinieri mentre effettuava l’ennesimo trasporto di merce. Un “arresto in quasi flagranza”, si legge nella nota diffusa dal procuratore Nunzio Fragliasso. A inizio dicembre il Gip ha disposto per i due indagati l’avviso di arresto e di interrogatorio difensivo, previsto dalla riforma Nordio, poi ha deciso la misura cautelare.

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