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Scoperte migliaia di impronte di dinosauri nel Parco Nazionale dello Stelvio. L’esperto: “Patrimonio scientifico immenso” – Video

La scoperta è merito di un fotografo che era a caccia di cervi e gipeti
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Strabiliante scoperta nel Parco Nazionale dello Stelvio. Migliaia di orme di dinosauri sono state ritrovate a Valdidentro, nella Valle di Fraele, in un’area a metà strada tra Bormio e Livigno, dove si disputeranno i Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Sono le prime tracce simili rinvenute in Lombardia e risalirebbero al periodo del Triassico superiore, datato 210 milioni di anni fa. A scoprire le impronte nel paese in provincia di Sondrio è stato il fotografo naturalista Elio Della Ferrera.

Le tracce, riconoscibili sulle pareti della dolomia quasi in verticale, sono migliaia e formano piste lunghe centinaia di metri. La loro posizione non sarebbe però quella originaria, ma sarebbe viziata dal sollevamento della catena alpina e quindi dalla sua deformazione. Conservazione – invece – quasi perfetta, tanto che si vedono ancora i segni degli artigli e delle dita. A parlare è l’esperto paleontologo Cristiano Dal Sasso del Museo di Storia Naturale di Milano insieme alla regione Lombardia: “Si tratta probabilmente della più importante scoperta paleontologica sui dinosauri dopo quella di Ciro (un esemplare scoperto a Benevento negli anni 80, ndr). Questo luogo era pieno di dinosauri: è un immenso patrimonio scientifico che richiederà decenni per essere studiato”.

La scoperta è avvenuta lo scorso 14 settembre, giornata in cui il fotografo Della Ferrera – nella Valle di Fraele per fotografare cervi e gipeti – ha notato le orme che arrivavano anche a 40 cm di diametro. Dalle prime analisi, potrebbero appartenere a esemplari di dinosauri pnosauropodi del Triassico Superiore, erbivori dal collo lungo e testa piccola dalla corporatura robusta e gli artigli appuntiti in mani e piedi. Considerati gli antenati dei sauropodi del Giurassico come il brontosauro, potevano arrivare anche fino a dieci metri di lunghezza. Gli scheletri di diversi esemplari sono stati rinvenuti sia in Svizzera che in Germania. Del Sasso dice che le camminate parallele “sono prove evidenti di branchi in movimento sincronizzato e ci sono anche tracce di comportamenti più complessi, come gruppi di animali radunati in cerchio, forse per difesa”. Questi dinosauri si sarebbero mossi sulle rive dell’oceano Tetide, in un ambiente tropicale.

Prevista oggi, 16 dicembre, a Palazzo Lombardia una conferenza stampa intitolata “Triassic Park, la storia fa un regalo alle Olimpiadi e Paralimpiadi” con la presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala, del presidente della fondazione Milano-Cortina Giovanni Malagò, del paleontologo Dal Sasso e del fotografo Della Ferrera. Nel corso dell’incontro verranno mostrate per la prima volta le foto delle impronte, le prove geo-paleontologiche e i video realizzati dal Nucleo Carabinieri “Parco dello Stelvio” di Valdidentro.

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