Media: “Gli Usa hanno invitato Italia e Germania ad aderire al Consiglio di Pace per Gaza”
Il piano di Donald Trump per la Striscia di Gaza sta per essere definito. E l’Amministrazione statunitense ha invitato l’Italia e la Germania ad aderire al Consiglio di Pace. La notizia è stata riportata da Axios che cita due fonti a conoscenza diretta della questione. È inoltre previsto che a guidare il Gaza Board of Peace sia lo stesso presidente Trump e che i suoi principali consiglieri diventeranno membri del comitato esecutivo internazionale. Secondo la stessa testata statunitense, gli alleati sarebbero stati informati anche sulla Forza internazionale di stabilizzazione (Isf), che dovrebbe essere composta da rappresentanti di diversi Paesi per il mantenimento della pace sotto il mandato delle Nazioni Unite. Indonesia, Azerbaigian, Turchia ed Egitto hanno già detto di voler inviare soldati. Non è ancora chiaro se questi Paesi ne faranno parte e se qualche Stato occidentale accetterà di inviare truppe. La seconda fase dell’accordo per Gaza – recentemente approvato dall’Onu – prevede, infatti, un ulteriore ritiro dei militari israeliani, il dispiegamento delle Isf a Gaza e l’entrata in vigore di una nuova struttura di governo, che include il Consiglio di Pace. Come già trapelato nei giorni scorsi, del Board non farà parte Tony Blair, dopo la ferma opposizione dei Paesi arabi. Rimangono però ancora dubbi sulle tempistiche sull’inizio della fase due.
Un generale Usa a capo della Forza Internazionale
Secondo quanto trapela, il tycoon starebbe anche pianificando la nomina di un generale americano a capo della Forza Internazionale. Una nomina che sarebbe finalizzata ad accrescere ulteriormente la responsabilità degli Stati Uniti nella messa in sicurezza e nella ricostruzione della Striscia, mentre a Gaza si continua ancora a morire anche per le inondazione e il freddo. Gli Stati Uniti hanno già istituito un quartier generale civile-militare in Israele per monitorare il complesso cessate il fuoco e coordinare gli aiuti umanitari. Gli Usa guiderebbero così la forze di sicurezza dell’enclave senza però inviare truppe americane sul terreno. La notizia sarebbe stata già comunicata dall’ambasciatore americano alle Nazioni Unite Mike Waltz al primo ministro Benjamin Netanyahu e ad altri funzionari. “Waltz ha persino affermato di conoscere personalmente il generale e ha sottolineato che è una persona molto seria”, ha detto un funzionario israeliano. Gli Stati Uniti hanno anche proposto che l’ex inviato delle Nazioni Unite per il Medio Oriente Nickolay Mladenov ricopra il ruolo di rappresentante del Board of Peace sul campo a Gaza, collaborando con un futuro governo tecnocratico palestinese, secondo fonti informate.