Il mondo FQ

L’album di Andrea Laszlo De Simone è uno dei più interessanti tra quelli usciti nel 2025

I testi parlano da soli, e lo fanno sottovoce. Meglio. Laszlo scrive canzoni come si scrivono lettere che non si spediranno mai
L’album di Andrea Laszlo De Simone è uno dei più interessanti tra quelli usciti nel 2025
Icona dei commenti Commenti

C’è un momento in cui capisci che sei cresciuto. Non è un’epifania, te ne accorgi dalle piccole cose, un lampione che si accende troppo tardi, una faccia stanca riflessa in un vetro, un’ombra che si allunga senza che te ne renda conto. Una lunghissima ombra – uno degli album italiani più interessanti fra quegli usciti in questo 2025 – di Andrea Laszlo De Simone comincia da qui, da quella consapevolezza che arriva quando il tempo non lo guardi più dall’alto ma lo subisci, come una marea lenta.

Dopo sei anni lontano dalle scene, lo schivo musicista torinese è tornato (e qui lo ribadiamo a chi gli fosse sfuggito) con un’opera che non si limita a essere un disco: è un film, un racconto visivo, una sorta di confessione filmata in differita. Ma più di tutto è una presa di coscienza sonora. Laszlo dà una forma riconoscibile alle proprie crepe. “È un progetto audiovisivo – racconta – in cui ho provato a portare alla luce i pensieri intrusivi, quelli che sono costantemente presenti dentro di noi anche quando stiamo pensando ad altro e che finiscono per proiettare lunghe ombre sulla nostra esistenza”. I testi parlano da soli, e lo fanno sottovoce. Meglio. Laszlo scrive canzoni come si scrivono lettere che non si spediranno mai.

Composto da 17 brani, dentro c’è la tradizione cantautorale italiana e francese, ma anche lampi psichedelici, aperture sinfoniche, sussulti rock e anche un’eco beat. Chi già lo conosce non può ritrovarci una mappa tracciata a ritroso nella sua stessa discografia, da Le Règne animal fino a Ecce Homo. In Colpevole ammette tutto, senza cercare perdono: “Come brucia la nostra coda di paglia”. In Quando si ferma a guardare il cortocircuito dell’amore, quello che cura e ferisce, che “parla, ride, piange” e ti guarisce solo a metà. Ogni brano è un fotogramma di una vita normale vista al microscopio, dove le emozioni diventano materia fisica, quasi tattile. C’è qualcosa di profondamente cinematografico in questo disco, e non solo perché è anche un film. Ogni canzone sembra una scena, ogni suono un’inquadratura. Neon è un corridoio vuoto illuminato male. Diffrazione e Spiragli sono pause che respirano, finestre aperte sul rumore della mente. Quando arriva Un momento migliore, con la sua confessione spogliata (“Forse ho mentito sempre o forse son troppo sincero”), il tono si fa quasi testamentario: è la voce di chi non sa se sta chiedendo scusa o soltanto dicendo addio.

E poi ci sono i figli, la salvezza momentanea, l’unico motivo per restare. Per te è una dichiarazione disarmante di semplicità: “Tu sei per me come la neve bianca sulla cima”. Nessuna posa, nessun sentimentalismo, solo una resa luminosa, come un padre che impara a respirare dentro la propria ombra. “Quando viene sera, proietto una lunghissima ombra”, canta alla fine. Ed è proprio quell’ombra – fragile, estesa, inevitabile – che rende quest’opera viva, col suo dialogo imperfetto, più sincero di qualunque confessione, in cui ci riconosciamo tutti.

Foto in evidenza tratta dalla pagina Instagram ufficiale

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione