“Ecco i tre punti sui quali Putin non farà nessuna concessione”: parla Marat Bashirov, il politologo vicino allo zar
L’Europa che ha fallito nell’isolamento della Russia e che ora, al contrario, è lei a trovarsi isolata. Gli Usa di Trump che non considerano più Mosca parte “del cosiddetto asse del male” e che dunque vorrebbero solo “sbarazzarsi” del conflitto in Ucraina. E parlando proprio della guerra ai confini dell’Europa, Putin non farà alcuna concessione “su Nato, territori, dimensioni delle forze armate ucraine. È una posizione rigida, e ufficiale. Tutto il resto sono sfumature di grigio”. A parlare è Marat Bashirov, politologo vicino a Vladimir Putin che nel 2014 fu primo ministro della fittizia Repubblica separatista di Lugansk, in un’intervista al Corriere della Sera. “Al raggiungimento di un accordo di pace – continua facendo riferimento al conflitto con Kiev – secondo me lavorano altri fattori. Con Trump, gli Usa hanno cambiato il paradigma della promozione dei loro interessi. Che il principale concorrente in tutto il mondo per loro sia la Cina, lo si sapeva da molto. Questo obbliga per forza di cose la Casa Bianca a non considerarci più parte del cosiddetto ‘asse del mala’. Ne consegue che il ‘caso ucraino’ per loro non ha più alcuna valenza. E vorrebbero solo sbarazzarsene”, aggiunge. Poi esplicita i punti su cui Putin non farà alcuna concessione, e rispetto alla fine dell’isolamento della Russia, risponde: “Non da parte dell’Europa. Che infatti è rimasta sola. Ma il resto del mondo non lo aveva neppure cominciato, Usa compresi. Negli ultimi tempi, le imprese americane hanno occupato determinati settori del mercato in Russia, e lo hanno fatto apertamente, mentre le società europee se ne andavano”. Alla domanda invece se consideri “Europa e Nato fuori dai giochi”, Bashirov osserva: “Intanto, siete divisi in almeno tre gruppi. I nostri amici o alleati, diciamo così. Poi ci sono Francia, Germania e Regno Unito che giocano a fare la guerra. L’ultimo gruppo è quello dei taciturni, composto da tutti gli altri Paesi, per i quali si pone soprattutto la questione dell’unità della Ue e il grande problema dell’Euro-Nato, l’Alleanza non più atlantica, senza gli Usa. L’Italia balla tra il secondo e il terzo gruppo. Quando vi metterete d’accordo, forse potrete contare di più. Ma al momento, parlano i fatti. Siete isolati. Voi, non noi”.