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La Germania approva la riforma della leva: domande di adesione volontaria a maschi e femmine. Ma non è esclusa l’obbligatorietà

Nel giorno della maxi protesta degli studenti in 90 città tedesche contro la proposta dell'esecutivo di Berlino, il Bundestag ha deciso di ignorare la voce della piazza e ha approvato, con 323 voti a favore, 272 contrari e una astensione, la riforma della leva

La Germania chiama i suoi giovani alle armi. Nel giorno della maxi protesta degli studenti in 90 città tedesche contro la proposta dell’esecutivo di Berlino, il Bundestag ha deciso di ignorare la voce della piazza e ha approvato, con 323 voti a favore, 272 contrari e una astensione, la riforma della leva. La nuova legge, […]

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La Germania chiama i suoi giovani alle armi. Nel giorno della maxi protesta degli studenti in 90 città tedesche contro la proposta dell’esecutivo di Berlino, il Bundestag ha deciso di ignorare la voce della piazza e ha approvato, con 323 voti a favore, 272 contrari e una astensione, la riforma della leva. La nuova legge, tra le altre cose, mantiene il servizio militare volontario, ma tutti i giovani di sesso maschile dovranno rispondere ai formulari dell’esercito e sottoporsi alla visita di leva. L’obiettivo dichiarato è quello, in un contesto di potenziamento del comparto della Difesa, di portare il numero dei soldati attivi della Bundeswehr dagli attuali 183mila a 270mila entro il 2035. A questi verranno affiancati anche 200mila riservisti.

Cosa cambia

Dal 2026, tutti gli uomini e le donne che hanno compiuto 18 anni riceveranno un questionario che verrà compilato online e nel quale dovranno indicare se hanno intenzione di arruolarsi o meno. Solo i giovani di sesso maschile saranno obbligati a fornire una risposta, mentre le donne potranno scegliere se farlo o meno. Si tratta di una platea di 680mila persone nate nel 2008. Dal 1 luglio 2027, inoltre, sarà introdotta la visita di leva per tutti gli uomini nati nello stesso anno. Coloro che la Bundeswehr riterrà poi adatti, riceveranno una proposta che potrà comunque essere rifiutata. Chi accetta rimarrà in servizio per almeno sei mesi.

Diversi i cambiamenti all’attuale legge. Ad esempio, come detto, la questione della platea femminile. La legge fino a oggi escludeva le donne da un potenziale arruolamento. Per modificare queste disposizioni è necessaria una maggioranza di due terzi nel Bundestag e nel Bundesrat, quindi i voti del Partito di Sinistra o dell’AfD. Idealmente, secondo il ministro della Difesa Boris Pistorius, il test di reclutamento (prova di attitudine fisica, psicologica e intellettuale) viene superato in una sola giornata. La recluta viene quindi indirizzata alle unità cui viene destinata che possono essere anche nel servizio civile o nei team della Protezione civile. Entro la fine del 2026 saranno costruiti altri 24 centri di reclutamento, soprattutto nei centri urbani.

Gli obiettivi

L’aspirazione del governo è quella di riuscire a far iscrivere almeno 20mila giovani già dal prossimo anno, quasi il doppio dei 12mila all’anno attuali. L’idea è quella che questo numero continui comunque ad aumentare negli anni: 23.000 nel 2027, 38.000 all’anno entro il 2030, circa un giovane su otto ogni anno. In qualche modo lo Stato ha cercato di rendere la leva più attrattiva aumentando lo stipendio dagli attuali 1.800 a 2.600 euro lordi. Dai 12 mesi di servizio, si avrà inoltre diritto a un sussidio per la patente di guida (3.500 euro per le auto, 5.000 euro per i camion) e un ulteriore aumento di stipendio. Il servizio dovrebbe anche poter essere svolto vicino a casa. Le reclute, oltre a vitto e alloggio, avranno diritto anche a viaggi in treno gratis (in uniforme).

L’obbligatorietà

Se gli obiettivi prefissati non dovessero essere raggiunti, però, non è esclusa l’opzione del servizio militare obbligatorio che sarà deciso dal Bundestag. In questo caso, il Parlamento dovrà prima riattivare il servizio militare obbligatorio (sospeso nel 2011) e poi decidere una formula di sorteggio. Non esiste al momento un servizio civile, che potrebbe però essere reintrodotto come alternativa a quello militare se quest’ultimo diventasse obbligatorio, e non c’è abbastanza spazio per tutti i soldati. Anche per questo, Pistorius sta avviando la costruzione entro il 2031 di più di 270 nuove caserme per un costo di 3,5 miliardi di euro.