
L'istituto batte di poco altri due licei di provincia ed è proprio lontano dalle grandi città che le scuole riescono a raggiungere i punteggi maggiori: ecco tutti i risultati del nuovo report
È il liceo scientifico “Giovanni Battista Ferrari” di Este, in provincia di Padova, la scuola migliore d’Italia nella classifica di Eduscopio 2025. Secondo i criteri del gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli (che ha analizzato gli esiti universitari o occupazionali di 1.355.000 diplomati italiani di 8.150 scuole in tre successivi anni scolastici (2019/20, 2020/21, 2021/22), il liceo veneto taglia il traguardo dei 94.45/100esimi. L’istituto batte di poco altri due licei di provincia: lo scientifico Giovenale Ancina di Fossano, in provincia di Cuneo (93.18) o il Giorgio Dal Piaz a Feltre (92.65). La novità, quindi, è una: sono generalmente in provincia le scuole che riescono a raggiungere i punteggi più alti.
Altra sorpresa: Roma batte Milano, soprattutto grazie alle paritarie. Nella capitale si confermano il classico “Visconti” e lo scientifico “Righi”: i due primi licei della capitale ottengono un risultato migliore dei loro “colleghi” del capoluogo lombardo. A sorpresa esce uno storico istituto nel centro storico, il Virgilio di via Giulia, per lasciare posto al paritario “De Merode” piazza di Spagna. La maglia rosa delle scienze umane è del “Montale” e per il linguistico il “Renzo Levi” della comunità ebraica. Infine, tra i tecnici emerge il “Carlo Matteucci”.
A Milano il “Berchet” torna primo tra i classici e il “Volta” mantiene la leadership tra gli scientifici. “Carducci” al terzo e “Beccaria” al quinto posto. Completano la top five due paritarie, “Sacro Cuore” e “Carrel”. Alle scienze umane è la paritaria “Consolatrice” che vince e al linguistico il traguardo lo batte il “Manzoni”, sempre paritaria. L’avanzata delle scuole “private” è sotto gli occhi di tutti.
A Napoli il primato cittadino del “Convitto Emanuele II” è una conferma: tra i classici precede il “Sannazaro”, secondo il “Calamandrei” che conquista il terzo posto “soffiandolo” all’”Umberto I”, terzo un anno fa. Tra gli scientifici, il “Mercalli” e il “Labriola” seguono il “Convitto”. Si segnala che il “Convitto” è anche il miglior scientifico dell’intera provincia.
A Torino, nessuna sorpresa: lo storico “Ferraris” resta stabile al terzo posto preceduto dal paritario “Agnelli” dei Salesiani e dallo “Spinelli”. Il derby dei classici è andato al “Cavour”. Da sottolineare anche il ruolo dei tecnici come l’istituto “Primo Levi” di Ronco Scrivia che garantisce un tasso di occupazione dopo il diploma dell’84%, seguito dall’istituto tecnico tecnologico “Natta Deambrosis di Sestri Levante” al 75% e dal professionale Odero di Sestri Ponente al 73%. Numeri che calano – chiaramente al Sud – dove il tecnico economico, primo in classifica per gli indici di occupabilità, arriva solo al 49%.