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Morì soffocato dopo la caduta nel silo: il titolare dell’azienda condannato a un anno

Pietro Delogu, titolare dell'omonima tenuta, giudicato colpevole dalla Cassazione per la morte dell'operaio Paride Meloni, deceduto nel 2017 mentre faceva manutenzione
Morì soffocato dopo la caduta nel silo: il titolare dell’azienda condannato a un anno
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Confermata la condanna di un anno per omicidio colposo a danni di Pietro Delogu, il proprietario dell’azienda vinicola Tenute Delogu ad Alghero, in provincia di Sassari. L’uomo era stato giudicato colpevole dalla Corte d’appello di Sassari dopo l’assoluzione in primo grado.

A seguito della sentenza, l’uomo aveva presentato il ricorso in Cassazione, respinto dalla corte. Il processo era partito a seguito della morte dell’operaio Paride Meloni, avvenuta l’8 settembre 2017 nel tentativo di eseguire lavori di manutenzione al boccaporto di un silo di vino alto 3 metri. Durante l’operazione l’operaio scivolò e rimase incastrato con testa e busto all’interno del contenitore pieno di vino fermentato.

Furono proprio i vapori di anidride carbonica a uccidere Paride, che aveva lottato per liberarsi dalla scomoda posizione ma che perse conoscenza dopo due minuti. Secondo la sentenza dei giudici d’appello, Delogu sarebbe responsabile di omicidio colposo in qualità di presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda per aver lasciato lavorare Meloni da solo, senza aiuti od operai vicini che avrebbero potuto soccorrerlo. Inoltre Delogu, assistito dagli avvocati Nicola Lucchi e Pantaleo Mercurio, è stato condannato anche al risarcimento economico della famiglia di Meloni, costituitasi parte civile con l’avvocata Maria Giovanna Marras.

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