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Trinidad e Tobago rassicura il Venezuela: “Non riceverete attacchi Usa dal nostro territorio”

Caracas denuncia manovre “irresponsabili”, ma Trinidad e Tobago assicura che non si lascerà coinvolgere in un conflitto col Paese di Nicolas Maduro
Trinidad e Tobago rassicura il Venezuela: “Non riceverete attacchi Usa dal nostro territorio”
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Nuovo capitolo nella guerra fredda tra Venezuela e Stati Uniti. Intervistata dall’Afp il primo ministro di Trinidad e Tobago, Kamla Persad-Bissessar, ha rassicurato il governo di Maduro ed il popolo venezuelano: alleata di Trump, ha dichiarato che “gli Stati Uniti non hanno mai chiesto di utilizzare il nostro territorio per lanciare attacchi contro il popolo venezuelano. Il territorio di Trinidad e Tobago non verrà utilizzato per lanciare attacchi contro il popolo venezuelano”.

Nel piccolo arcipelago caraibico Trump aveva dispiegato, poco meno di un mese fa, una nave lanciamissili insieme ad un contingente militare che continua a condurre delle operazioni. La vicenda ha chiaramente creato dei malumori a Caracas con Maduro che ha definito irresponsabili e minacciose le manovre militari dei marines.

Ufficialmente, il governo statunitense sta giustificando l’escalation militare contro il Paese sudamericano con il pretesto della lotta al narcotraffico. Molti analisti militari, però, considerano spropositato lo schieramento di forze (disposto anche a Porto Rico) a ridosso del paese governato da Maduro. Che, qualche settimana fa, secondo il Washington Post ha chiesto aiuto a Russia, Cina e Iran.

Dopo il dispiegamento della nave da guerra Gerald F. Ford, la più grande del mondo, il Venezuela ha allertato 200mila soldati La strategia è, in caso di guerra, una resistenza a lungo termine e una guerriglia atta a dissuadere il nemico.

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