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Olimpiadi, Tomba: “Io ad accendere la fiaccola di Milano Cortina? Non lo so. Le piste saranno meravigliose, le strade un po’ meno”

Il grande campione dello sci italiano risponde così alla domanda sui prossimi Giochi invernali. E racconta le sue attuali passioni: "Sci alpinismo. La fatica, la montagna, il silenzio"
Olimpiadi, Tomba: “Io ad accendere la fiaccola di Milano Cortina? Non lo so. Le piste saranno meravigliose, le strade un po’ meno”
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Alberto Tomba si definisce “un timido“. Il grande campione dello sci italiano si racconta nella sua autobiografia Lo slalom più lungo: un libro per raccontare che “ero, e sono, molto diverso da come mi avete descritto”. Tomba ne parla in una lunga intervista al Corriere della Sera in cui, è uno dei suoi pregi, non si nasconde mai. Nemmeno quando arriva la domanda sulle prossime Olimpiadi invernali in Italia. Sarà lei ad accendere la fiaccola di Milano Cortina? “Non lo so. Le piste saranno meravigliose. Le strade un po’ meno”. Un chiaro riferimento ai ritardi nelle opere collegate ai Giochi, sottolineati proprio oggi anche dalla Corte dei Conti.

Tomba è molto legato a Cortina: “Mi allenavo dalla mattina alla sera, con pausa pranzo al rifugio, doppia razione di pasta. E non vincevo. Solo sugli Appennini. Poi però mi sono rifatto anche sulle Alpi”, racconta nel corso dell’intervista. Ed è il simbolo dello sci italiano: per le tre medaglie d’oro olimpiche, compresa quella di Calgary con la famosa interruzione del Festival di Sanremo. “E dire che all’epoca c’erano davvero belle canzoni. Meno male che ho vinto”, commenta Tomba. Per la mitica vittoria della Coppa del Mondo 1995: “Nell’intervallo tra le due manche, feci una discesa in canottiera, pantaloncini e cravatta. Era il mio modo di salutare la gente. Farla divertire mi è sempre piaciuto”. E per il suo carattere.

Tomba ha già fatto il tedoforo alle Olimpiadi di Torino 2006: “Entrare nello stadio con la torcia, ascoltare il boato della folla, è stato stupendo”. Il suo volto sarebbe un ottimo spot anche per Milano-Cortina, ma a quanto pare in questo momento Tomba ha un’altra visione e altre passioni: “Sci alpinismo. La fatica, la montagna, il silenzio“. Così diverso dalla montagna trasformata in luna park per i Giochi olimpici.

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