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Renault Twingo E-tech Electric, il ritorno elettrico della compatta retrò – FOTO

Autonomia fino a 263 km, interni ampi (nonostante sia lunga 3,79 m) e dotazioni moderne, con prezzo d’ingresso sotto ai 20.000 euro
Renault Twingo E-tech Electric, il ritorno elettrico della compatta retrò – FOTO
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La Renault torna nel segmento A con la quarta generazione di un modello venduto in 4,1 milioni di esemplari nelle prime tre. È una elettrica, anticipata da tempo e sviluppata più rapidamente rispetto al solito anche grazie alla sponda cinese del proprio centro di Ricerca e Sviluppo di Shanghai. Il costruttore parla dell’abbattimento “di circa un anno” dei tempi di progettazione con una riduzione “del 50%” degli investimenti.

Dopo le R5 e R4, ricomincia così anche l’era della Twingo, proposta sempre in stile un po’ retrò in versione E-Tech Electric. Sono nuove la piattaforma AmpR Small impiegata anche per gli altri due modelli, le proporzioni e le tecnologie collegate. Rispetto alla prima Twingo, quella arrivata sul mercato nel 1993, è più lunga di 36 centimetri (18 in più rispetto all’ultima, uscita di produzione nella primavera del 2024)m, ossia 3,79 metri con un passo di quasi due e mezzo.

Sotto il cofano c’è un’unità da 60 kW (82 Cv) e 175 Nm di coppia che abbinata alla batteria litio ferro fosfato da 27.5 kWh viene accreditata di un’autonomia fino a 263 chilometri con una andatura di punta di 130 orari e uno spunto a 0 a 100 km/h di 12,1”. Non è detto che siano i soli tagli di motore e accumulatore, ma se ne saprà di più in futuro.

Grazie ad alcune soluzioni specifiche, Renault anticipa anche una sorta di “manutenzione limitata” con un contenimento dei costi di proprietà. Quelli di acquisto erano stati promessi inferiori ai 20.000 euro e sono stati anche già confermati tali: con gli eco incentivi statali (pochi, quelli rimasti) potrebbero essere sotto quota 10.000.

“Piccola” fuori e grande dentro, la Twingo (prodotta in Slovenia, nel sito di Novo Mesto) offre parecchio spazio anche ai passeggeri seduti dietro, oltre che ai bagagli: il vano posteriore ha una capacità compresa fra i 360 e gli oltre 1.000 litri.
Con il suo diametro di sterzata di meno di 9,9 metri è adatta alle manovre sullo stretto come si addice ad una “utilitaria” (tra l’altro anche con cerchi fino a 18”), seppur a zero emissioni.

Dentro l’abitacolo, un po’ vintage anche quello ma non dal punto di vista tecnologico, si nota un generoso schermo centrale da 10.1” e si intuiscono anche i sistemi di sicurezza e assistenza alla guida (fino a 24, parecchi mutuati dal segmento superiore e diversi inseriti nel pacchetto pzionale Easy Drive). Di serie ci sono anche sei airbag.

Con la Twingo, Renault offre di nuovo quello che da tempo chiedono (quasi invocano) le famiglie: una compatta a prezzi accessibili. Per il momento il prezzo è “più” accessibile, ma la concorrenza nel segmento A sta per venire vivacizzata dal futuro avvento di nuovi modelli, compreso quello di una vettura sviluppata sulla medesima architettura, ma a marchio Nissan.

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