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“Disabili legati e picchiati”: arrestate la direttrice e la coordinatrice di una struttura di Cuneo

Gli inquirenti parlano di "clima di sopraffazione e degrado nel quale si ripetevano violenze, umiliazioni verbali e punizioni arbitrarie"
“Disabili legati e picchiati”: arrestate la direttrice e la coordinatrice di una struttura di Cuneo
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Maltrattamenti e abusi in una struttura che ospita disabili e ragazzi nello spettro autistico a Borgo Gesso, frazione di Cuneo. Sono le accuse rivolte alla cooperativa “Per mano” che hanno portato all’arresto e all’incarcerazione di Emanuela Bernardis, direttrice della struttura, e di Marilena Cescon, coordinatrice e legale rappresentante della cooperativa. “Per mano” è finita al centro di nuove indagini della procura di Cuneo dopo che una prima inchiesta su fatti avvenuti tra il 2014 e il 2019, era già stata chiusa con l’inizio del processo fissato per dicembre.

Gli inquirenti parlano di “clima di sopraffazione e degrado nel quale si ripetevano violenze, umiliazioni verbali e punizioni arbitrarie”. Docce fredde, ospiti legati, schiaffi e abusi di vario genere che, secondo gli investigatori, sono andati avanti per anni. Tra gli episodi citati dalle agenzie, anche una scarpa sbattuta in faccia a uno degli ospiti da parte di un infermiere, mentre una psicologa avrebbe schiacciato i genitali con il ginocchio per contenere gli impulsi sessuali di un altro.

La direttrice e la coordinatrice sarebbero invece state consapevoli di una “deliberata indifferenza e trascuratezza” verso i bisogni di cura, tollerando “incuria e pressapochismo” del personale. La trascuratezza riguardava anche il cibo servito, con piatti in cattivo stato di conservazione. Oltre al carcere per Cescon e Bernardis, sono altri 4 gli indagati agli arresti domiciliari e undici i divieti di avvicinamento, in alcuni casi con braccialetto elettronico e obbligo di firma.

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