Il mondo FQ

Cronaca

Ultimo aggiornamento: 14:31 del 26 Ottobre

Milano, saluti romani alla commemorazione dei caduti della Repubblica Sociale Italiana

Nonostante il divieto degli organizzatori di celebrare il "rito del presente", qualche militante ha esibito il saluto romano
Icona dei commenti Commenti

Si è svolta questa mattina al Campo 10 del Cimitero Maggiore di Milano la cerimonia di commemorazione dei Caduti civili e militari della Repubblica Sociale Italiana organizzata, come ogni anno, dal movimento neofascista Lealtà e Azione tramite l’associazione Memento. Una quarantina di militanti si sono così dati appuntamento al camposanto dove sono sepolti coloro che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, decisero di continuare a combattere per il fascismo. Nonostante gli organizzatori avessero imposto il divieto di celebrazione del “rito del presente”, qualche militante ha comunque deciso di omaggiare i propri caduti esibendo il saluto romano. Nel corso della cerimonia è stata deposta una corona di fiori sull’altare del Campo 10 e diversi militanti hanno omaggiato le tombe dei caduti. Tra tutte le lapidi, spicca quella di Nicola Bombacci, tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia nel 1921 passò allo schieramento opposto partecipando alla creazione della Repubblica Sociale Italiana per poi morire fucilato a Dongo nel 1945 assieme a Benito Mussolini: oggi la sua lapide è stata omaggiata con una rosa rossa. Gli organizzatori non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ai cronisti presenti: “Respingiamo al mittente insinuazioni riprese da alcune testate giornalistiche circa la legittimità di questa cerimonia, la quale si celebra da sempre nell’assoluto rispetto delle leggi vigenti e non omaggia ‘criminali di guerra’ bensì soldati e patrioti che tra il 1943 e il 1945 sono stati animati da un solo faro, che è lo stesso che anima oggi la nostra attività associativa: l’Italia, nei suoi confini fisici e spirituali”, si legge nel comunicato stampa dell’associazione Memento.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione