Il mondo FQ

Unicef: “Donna incinta morta e bimbi dispersi al largo di Lampedusa”

Lo conferma Nicola Dell'Arciprete, coordinatore in Italia dell'Ufficio Unicef per l'Europa e l'Asia Centrale
Unicef: “Donna incinta morta e bimbi dispersi al largo di Lampedusa”
Icona dei commenti Commenti

Una donna in gravidanza e diversi bambini risultano dispersi dopo l’ennesimo naufragio al largo di Lampedusa. Secondo quanto riferito dai sopravvissuti e riportato dall’Unicef, circa 35 persone erano partite da Al Khums, in Libia, a bordo di una piccola imbarcazione in vetroresina. Dopo due giorni in mare, la barca si è capovolta ieri 17 ottobre a circa 50 miglia a sud est di Lampedusa, in area di responsabilità Sar maltese. Finora undici persone sono state soccorse dalla Guardia Costiera italiana. Tra loro anche quattro bambini che viaggiavano da soli.

“Questa tragedia evidenzia ancora una volta i rischi mortali che bambini e famiglie affrontano lungo la rotta del Mediterraneo centrale. Ogni vita perduta in mare sottolinea l’urgente necessità di operazioni di ricerca e soccorso coordinate, sbarchi sicuri, accoglienza su base comunitaria e accesso ai servizi di asilo”, sottolinea Nicola Dell’Arciprete, coordinatore in Italia dell’Ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale.

“Chiediamo maggiori investimenti nei servizi essenziali per i bambini e le famiglie che arrivano attraverso rotte migratorie pericolose, inclusi il sostegno psicosociale, l’assistenza legale, sanitaria e l’accesso all’istruzione”, specifica l’Unicef in una nota. L’organizzazione invita inoltre “i governi a utilizzare il Patto su migrazione e asilo per dare priorità alla protezione dei bambini, garantendo percorsi sicuri e legali di protezione e ricongiungimento familiare”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione