Atterrati a Fiumicino i 4 parlamentari italiani che erano sulla Flotilla. I legali degli attivisti: “Alcuni sono in sciopero della fame”
Sono arrivati a Fiumicino intorno alle 13.40 i quattro parlamentari italiani che facevano parte della Global Sumud Flotilla e che erano stati fermati dalle autorità israeliane mentre si avvicinavano alla costa di Gaza. Sono il senatore Marco Croatti, dell’eurodeputata Annalisa Corrado, del deputato Arturo Scotto e dell’eurodeputata Benedetta Scuderi erano stati fermati mentre si avvicinavano alle coste di Gaza. “Stiamo bene. Il nostro pensiero va ora a tutti gli attivisti, affinché siano al più presto liberati”, ha detto Scotto appena sbarcato. Gli altri attivisti italiani che erano a bordo della Flotilla, intanto, restano in Israele. International Federation for Human Rights, di cui fa parte Adalah, il team giuridico della Flotilla, ha riferito che “vengono trasferiti nella prigione di Saharonim, vicino alla prigione di Ketsiot, ad eccezione di quelli della barca dei Marinette, intercettati oggi. Diversi, tra cui il nostro vicepresidente Alexis Deswaef, si sono rifiutati di firmare documenti che riconoscevano falsamente un ‘ingresso illegale’ in territorio israeliano e hanno iniziato uno sciopero della fame. È prevista un’udienza presso la prigione”.
I quattro parlamentari sono apparsi stanchi, visibilmente provati ma con ripetuti accenni di sorriso: ad accoglierli, all’esterno del Terminal 3, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la segretaria del Pd, Elly Schlein, il senatore M5S, Lorenzo Patuanelli, il portavoce Avs, Angelo Bonelli, la coordinatrice della segreteria Pd Marta Bonafoni. Anche con loro abbracci calorosi e parole di bentornato. Prima della loro partenza l’ambasciatore italiano in Israele Luca Ferrari aveva assicurato sul loro stato di salute. “Ho parlato con i quattro parlamentari italiani rilasciati dalle autorità israeliane e gli altri attivisti italiani della Flotilla ad Ashdod, stanno tutti bene, non c’è stato alcun maltrattamento. Le autorità italiane si stanno adoperando per far rilasciare tutti gli altri italiani”.