Il mondo FQ

Immunità a Ilaria Salis, Tajani cambia idea dopo le accuse della Lega: “Voteremo per la revoca. Siamo garantisti ma ci sono regole”

I berlusconiani si riscoprono legalitari. Ora bisognerà capire come reagiranno gli alleati del Ppe. I membri polacchi o dei Paesi nordici non hanno alcuna intenzione di fare un favore a Orban, accusato di essere troppo vicino alle posizioni della Russia di Putin
Immunità a Ilaria Salis, Tajani cambia idea dopo le accuse della Lega: “Voteremo per la revoca. Siamo garantisti ma ci sono regole”
Icona dei commenti Commenti

Antonio Tajani ha cambiato idea su Ilaria Salis. Dopo aver difeso la scelta del Partito popolare europeo di votare contro la revoca dell’immunità all’eurodeputata di Alleanza Verdi Sinistra, sotto processo in Ungheria, ora il ministro degli Esteri ritratta. Un dietrofront arrivato pochi giorni dopo i colpi subiti dagli alleati di governo della Lega, che dopo la votazione della Commissione Juri avevano parlato di “un’eurovergogna targata sinistra e traditori del centrodestra, che usano la giustizia come un manganello”. Dichiarazioni per cui Tajani non si è scomposto – “Non mi farò intimorire“, ha commentato -, ma che di fatto hanno anticipato un cambio di rotta del suo partito. Ora su Salis il vicepremier azzurro promette battaglia: “Combatteremo per la revoca dell’immunità”, ha dichiarato parlando da palco di “Libertà”, la festa del suo partito a Telese Terme, in provincia di Benevento.

Ora bisognerà capire come reagiranno gli alleati europei di Fi. Soprattutto i membri polacchi o dei Paesi nordici del Ppe, che non hanno alcuna intenzione di fare un favore a Viktor Orban, accusato di essere troppo vicino alle posizioni della Russia di Vladimir Putin. “Noi siamo fieri di far parte della famiglia del Ppe. Questo partito garantisce stabilità in Europa, molto di più di quanto lo facciano i Conservatori e di quanto lo facciano i Patrioti. Dobbiamo dirlo in maniera molto chiara, non ci facciamo intimidire né insultare da altri, neanche se sono alleati”, ha commentato Tajani.

Seppur non l’abbia nominato, il riferimento al Carroccio è piuttosto evidente. Anche se il bersaglio diretto delle accuse del leader di Fi è Casapound, che nella notte del 25 settembre ha affisso a Roma dei manifesti con le parole: “Tajani antifascista amico della Salis”. Dal palco di “Libertà”, il vicepremier ha spiegato le ragioni del cambio di posizione: “Su questa storia della vicenda Salis voteremo per la revoca dell’immunità – ha detto il titolare degli Esteri – perché i reati sono stati commessi prima di diventare europarlamentare. Noi siamo garantisti sempre, ma proprio perché siamo garantisti rispettiamo le regole”, ha concluso.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione