Cosa sappiamo su Tyler Robinson, il killer di Charlie Kirk | La scritta “Bella ciao” sui proiettili, la frase a cena: “Lui è pieno di odio”
“Bella ciao, bella ciao ciao ciao” era uno degli slogan incisi sui proiettili del fucile usato per uccidere Charlie Kirk: lo hanno riferito le autorità americane in conferenza stampa, confermando l’arresto del 22enne Tyler Robinson. È lui l’uomo accusato di aver ucciso Kirk durante un suo intervento alla Utah Valley University, sparando da un tetto al 31enne attivista conservatore. Robinson, che non ha alcun precedente penale, viveva con la sua famiglia e i suoi due fratelli minori nella contea di Washington, a St. George. Dopo essersi diplomato con ottimi voti alla Pine View High School, aveva anche ottenuto una borsa di studio per frequentare la Utah State University. Ma, come confermato dalla stessa università, ha lasciato dopo solo un semestre. Il giorno della sparatoria, dopo essere fuggito dall’ateneo attraverso i boschi, è tornato a casa sua, nei pressi del Parco nazionale di Zion, a circa 400 chilometri dal luogo della sparatoria. Lì ha confessato o ha fatto intendere a suo padre di aver commesso l’omicidio: un parente ha contattato un pastore amico di famiglia che a sua volta ha avvisato l’ufficio dello sceriffo della contea.
Il governatore dello Utah, Spencer Cox, ha riferito che lo stesso familiare ha raccontato che Tyler Robinson “negli ultimi anni era diventato più politico“, ricordando una cena in cui aveva menzionato l’arrivo di Kirk alla Utah Valley University e aveva commentato con un familiare che “Kirk era pieno di odio e diffondeva odio“. Un episodio recente, avvenuto poco prima del 10 settembre, in cui il 22enne aveva spiegato perché “non gli piaceva né lui né le opinioni che aveva”. In ogni caso, Robinson era registrato nelle liste elettorali senza alcuna affiliazione partitica e non aveva votato nelle ultime due più recenti elezioni.
Cox ha poi spiegato che gli investigatori hanno acquisito conversazioni tra Robinson e il suo coinquilino che farebbero luce sul piano: “Gli investigatori hanno interrogato quel coinquilino, il quale ha dichiarato che il suo compagno di stanza, riferendosi a Robinson, aveva fatto una battuta su Discord“. I messaggi, ha spiegato il governatore, includevano “indicazioni legate al recupero di un fucile da un punto di deposito, al suo occultamento in un cespuglio, a osservazioni visive dell’area in cui l’arma era stata lasciata e a un messaggio in cui si affermava di aver lasciato il fucile avvolto in un asciugamano“.
Secondo quanto riferito, Robinson avrebbe anche parlato di “proiettili incisi” e della necessità di “cambiare abiti“. Su uno dei proiettili inesplosi rinvenuti insieme all’arma del killer di Charlie Kirk era incisa la scritta, “Bella Ciao“. Su altre cartucce non utilizzate erano incise altre scritte e simboli. Una recitava “Hey fascista! Prendilo!”. Un’altra incisione riportava la scritta, “Se leggi questo, sei gay LMAO“, acronimo di “Laughing My Ass Off” (Mi sto facendo una risata a crepapelle). Tra i messaggi riportati sui proiettili, anche diverse frasi “meme” tra la comunità di videogiocatori americani. “Freccia su, freccia destra e tre frecce giù”, secondo il New York Times sarebbe un riferimento a una sequenza di movimenti da fare sul controller per far esplodere una bomba nel noto sparatutto “Helldivers“. Un’altra incisione, “Notices bulges OWO what’s this?”, incisa sul proiettile esploso, è una frase usata per trollare nelle comunità di giochi di ruolo online.
A rallentare l’identificazione di Robinson ha contribuito anche il fatto che il 22enne si è cambiato d’abito prima di sparare a Kirk. È ancora Cox a dichiararlo, spiegando che quando Robinson è stato “avvistato per la prima volta” indossava un vestito e che sul tetto dell’edificio dal quale ha sparato si è cambiato. Secondo il governatore, “a un certo punto Robinson è tornato a indossare gli stessi abiti” di quando è stato avvistato la prima volta. Mentre al momento dell’arresto il sospettato aveva indosso gli stessi vestiti che aveva prima della sparatoria: una “semplice maglietta color castagna, pantaloncini chiari, un cappello nero con un logo bianco e scarpe chiare”, ha detto Cox.

Tyler Robinson si mascherò da Donald Trump nel 2017 per Halloween, come si evince dai social network. Ma, analizzando le foto ritrovate online, emerge come da tempo il 22enne avesse familiarità con le armi da fuoco. C’è almeno una foto che lo ritrae con una mitragliatrice M2 Browning calibro 50. Ma altri scatti testimoniano una “gita di famiglia” in un camp di soldati.
Come riferito dalla Cnn, al momento Robinson è detenuto, senza cauzione, presso il carcere della contea di Spanish Fork, nello Utah. Le accuse che consentono la detenzione di Robinson includono omicidio aggravato, sparo di arma da fuoco e ostacolo alla giustizia. Il presunto killer non è ancora stato formalmente incriminato: le autorità hanno tre giorni di tempo per depositare i documenti dell’accusa, in preparazione di un’udienza preliminare durante la quale Robinson comparirà per la prima volta davanti a un giudice, probabilmente all’inizio della prossima settimana.