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“La pressione è un macigno su Sinner, non si vedono le notti in cui piangeva”: la bufala sulle dichiarazioni di Vagnozzi

Sono diventati virali delle frasi mai rilasciate ufficialmente dal coach di Jannik Sinner dopo gli Us Open
“La pressione è un macigno su Sinner, non si vedono le notti in cui piangeva”: la bufala sulle dichiarazioni di Vagnozzi
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“La pressione è un macigno sulle spalle di Sinner“. E ancora: “Tutti vedono la sconfitta, ma non vedono le notti in cui piangeva, i giorni in cui non riusciva nemmeno ad alzare il braccio per la stanchezza“. Frasi troppo costruite per essere autentiche. Infatti si tratta di dichiarazioni fake, attribuite a Simone Vagnozzi, coach di Jannik Sinner, dopo la finale degli Us Open persa dall’altoatesino contro Carlos Alcaraz. Una bufala nata come sempre sui social, ma poi arrivata alle testate giornalistiche. Fino ad essere ripresa perfino dal sito della Rai.

Vagnozzi è noto per la sua discrezione e riservatezza, una delle doti più apprezzate da Sinner. Rilascia poche interviste, qualche volta si presenta in conferenza stampa. Ma non certe per rivelare qualche dettaglio segreto sul suo allievo. Semmai per tutelarlo. Dopo la semifinale contro Felix Auger-Aliassime, ad esempio, Vagnozzi si era esposto ai microfoni e aveva parlato anche della stanchezza di Sinner, ma con toni molto più pacati e riflessioni molto più affinate: “A volte sei stanco e non devi farlo vedere all’avversario. Oggi, a un certo punto durante il secondo set, è calata un po’ l’energia e, se l’avversario vede questo, può prendere energia a sua volta. Bisogna essere abili a mascherare le emozioni e le condizioni fisiche, come è successo a Jannik oggi”. Parole come sempre rivolte alle questioni di campo, mai alla vita privata.

Dopo la finale degli Us Open, non risultano dichiarazioni ufficiali di Vagnozzi. Il coach ha però pubblicato una storia Instagram – lui che è molto discreto anche sui social – condividendo un post che ricordava come Sinner sia diventato il quarto tennista dell’era Open, dopo tre leggende come Rod Laver, Roger Federer e Novak Djokovic, a raggiungere tutte le 4 finali Slam in una stagione. Un traguardo che sottolinea la grande stagione dell’azzurro, nonostante la sospensione forzata e la perdita del numero 1 a favore di Alcaraz. Forse così Vagnozzi ha voluto anzi rispondere a qualche critica di troppo piovuta addosso a Sinner. Ma certamente non ha rilevato dettagli privati del loro rapporto.

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