Il mondo FQ

Articolo 4 della Nato: cosa prevede la norma invocata dalla Polonia dopo i droni russi intercettati

È stato richiesto solo sette volte dalla creazione della Nato, nel 1949. L'ultima volta è stato proprio per la guerra russo-ucraina, il 24 febbraio 2022, il giorno in cui è iniziata l'invasione
Articolo 4 della Nato: cosa prevede la norma invocata dalla Polonia dopo i droni russi intercettati
Icona dei commenti Commenti

Dopo aver intercettato i droni russi entrati nello spazio aereo polacco questa mattina, il premier Donald Tusk ha invocato l’articolo 4 della Nato nel suo intervento in Parlamento. Il Consiglio Atlantico, previsto in formato ordinario come ogni mercoledì, si è riunito quindi sotto la norma richiesta della Polonia. Ma cosa è e cosa prevede la clausola del Trattato Nordatlantico?

L’articolo 4 prevede che qualsiasi membro dell’Alleanza, composta da 32 membri, può invocare formalmente per sottoporre una questione all’attenzione del Consiglio Nord Atlantico (Nac), l’organo decisionale della Nato. L’articolo prevede che “le parti si consulteranno ogni volta che, a giudizio di una di esse, sia minacciata l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle sue parti”.

Il Nac, il consiglio in cui sono rappresentati tutti i Paesi alleati, ha autorità politica effettiva e potere decisionale, supervisiona i processi politici e militari relativi alle questioni di sicurezza che interessano l’intera Alleanza. Le decisioni vengono adottate per consenso. “Il Consiglio – recita l’articolo – deve essere organizzato in modo di riuscire a riunirsi tempestivamente in qualsiasi momento”. Non appena si invoca l’articolo 4, la questione viene discussa e può potenzialmente portare a una qualche forma di decisione o azione congiunta da parte della Nato. Non richiede alcuna forma di intervento armato.

L’articolo 4 è stato invocato sette volte dalla creazione della Nato, nel 1949. La prima volta era stata il 10 febbraio 2012, quando la Turchia aveva chiesto consultazioni sull’assistenza difensiva della Nato nell’evento di una minaccia alla sua popolazione o territorio in seguito al conflitto in Iraq. L’ultima volta è stato il 24 febbraio 2022, il giorno in cui è iniziata l’invasione russa dell’Ucraina da Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia.

L’articolo 5 è invece uno step successivo e sancisce il principio che gli Alleati intervengono in difesa se un paese della Nato è attaccato in base all’autodifesa collettiva. La norma recita che “le Parti convengono che un attacco armato contro uno o più di loro in Europa o Nord America sarà considerato un attacco contro tutte le parti”. Finora è stato invocato solo una volta finora, dopo gli attacchi dell’11 settembre alle Torri Gemelle.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione