Il mondo FQ

Puzzle – Ascolta l’ottava e ultima puntata del podcast A nudo – Il massacro del Circeo

Puzzle – Ascolta l’ottava e ultima puntata del podcast A nudo – Il massacro del Circeo
Icona dei commenti Commenti

Esiste una lista della direzione centrale della Polizia Criminale in cui sono presenti tutti i latitanti italiani di massima pericolosità dal 1992 al 2023. Tre, ancora, sono ricercati. Andrea Ghira era in questa lista, ma è stato l’unico latitante a essere rimosso non perché rimasto ucciso, non perché si è costituito ma perché, l’elenco recita: “Presunto morto”.

Quando nel piccolo cimitero di Melilla, enclave spagnola nel Nord Africa, viene analizzato il DNA del corpo di Massimo Testa, i risultati sembrano indicare che quello sia in realtà il corpo di Andrea Ghira. Emerge così la storia della sua latitanza, l’arruolamento nella legione straniera spagnola del Tercio e la complessa rete di conoscenze che la famiglia Ghira ha attivato per coprire la sua latitanza. Ma il corpo ritrovato è davvero quello di Andrea Ghira?

Quello del massacro del Circeo è un puzzle fatto di mille pezzi, che va messo in ordine per capire tutte le sue sfaccettature, tutte le sue implicazioni. È questo il sistema complesso da mettere a nudo.

ASCOLTA SU SPOTIFY

A Nudo è un podcast prodotto da Emons Record in media partnership con Il Fatto Quotidiano

LE AUTRICI

Nata a Roma, dove vive – o meglio sopravvive come tutti i romani – Angela Di Berardino ha vissuto per un po’ a Londra tra té e cibi multietnici. Viaggerebbe continuamente tra Balcani e sud ovest asiatico, si interessa principalmente di paesi in crisi, anni 70 e lotte per i diritti, in particolare quelli di genere. Si definisce una persona poliedrica, che tradotto significa che si entusiasma per qualsiasi essere vivente. Adora ascoltare le storie delle persone e raccontarle per dare voce a chi rimane ai margini. Non potrebbe vivere senza queste tre cose: il caffè, il mare al tramonto e le discussioni politiche.
Ha scritto per MicroMega e L’Espresso.

Nata in Umbria, ora a Roma, per un po’ a Siviglia. Giulia Mariani è giornalista pubblicista, crede che l’utilizzo consapevole del linguaggio sia la chiave di volta. Si sente al suo posto tra gli articoli ingialliti degli anni 70, su un aereo per la Serbia, tra i marginalizzati: per raccontare le loro storie. Quando non cerca di scavare in qualche storia complicata, mangia cibo etnico o fa la lucertola che legge al sole, meglio ancora se con i piedi a bagno o un gatto addosso. Si interessa di esteri e questione femminile e i podcast non solo li fa, ma crede che stiano rivoluzionando il giornalismo. Ha scritto per Il Foglio e L’Espresso.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione