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Bologna regala pipe da crack per la riduzione del danno: la sostanza peggiore resta l’ideologia

La riduzione del danno è una cosa seria, ma con un grosso limite: se sei di Fratelli d'Italia non funziona
Bologna regala pipe da crack per la riduzione del danno: la sostanza peggiore resta l’ideologia
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A proposito della questione pipe che il Comune di Bologna regala: è tutto un equivoco.

A monte c’è lei, la riduzione del danno. L’ho conosciuta anni fa, quando sono entrato al drop in dell’Unità di Strada dell’Ausl di Parma, un luogo meno sfarzoso del Burj Khalifa, ma accogliente. Le educatrici mi presentano le loro attività, compresa quella di regalare siringhe monouso. Inorridisco. Mi spiegano: se te la regalo usa e getta eviti di fartela prestare col rischio di prendere malattie: è la riduzione del danno.

Non è un’opinione, ma un fatto scientifico che dà risultati positivi, riduce i rischi per chi fa uso di sostanze (anche basta con la parola “droghe”) e riduce il rischio che l’utente faccia del male a se stesso e agli altri (anche in termini di costi sanitari) e si crea un rapporto di fiducia e controllo con gli educatori.

La faccio più semplice ancora: ho educato i miei figli al meglio delle mie capacità e ora che sono più grandi devono vedersela con quello che il mondo offre, senza la mia costante supervisione. Come se la caveranno? Dipende da loro e da come ho saputo dare loro gli “anticorpi” per affrontare la vita: la riduzione del danno. Presente la morte? Bene che vada, comunque, alla fine muori. Il punto è come ci arrivi: bene male dipende… dipende da quanti strumenti hai per ridurre danni, rischi, conseguenze e via così.

Certo, la riduzione del danno non è una pratica perfetta ma può migliorare. Uno dei suoi grossi limiti è il peggior sordo che non vuol sentire. Perché riduzione del danno si applica a chi fa uso di sostanze, ma non può nulla contro chi ci vede solo e soltanto un pretesto ideologico per accusare di spaccio chi non gli è simpatico. Ora un minuto di raccoglimento per quel Carabiniere di Parma che, già oberato di lavoro e con il condizionatore rotto, si è sorbito il Consigliere Regionale Priamo Bocchi, già noto al Brucaliffo per la sua teoria secondo cui i femminicidi sono conseguenza della perdita di virilità del maschio (e come dimenticare il suo sedere durante una mozione contro la violenza di genere), che ha depositato una denuncia contro le pipe in regalo (a proposito di fumo).

Scherzi a parte: la riduzione del danno è una cosa seria, ma con un grosso limite: se sei di Fratelli d’Italia non funziona. Non ce la fa.

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