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F1, baraonda nel Gp d’Olanda: capolavoro di Piastri, Norris ritirato, Ferrari a muro | Risultato e classifica

Il circuito di Zandvoort regala un Gran Premio imprevedibile: Isack Hadjar conquista uno storico podio per la Racing Bulls
F1, baraonda nel Gp d’Olanda: capolavoro di Piastri, Norris ritirato, Ferrari a muro | Risultato e classifica
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Colpi di scena a non finire, dalla roulette olandese esce l’81 di Oscar Piastri, che complice il ritiro di Lando Norris (perdita d’olio probabile) è ora a +34 in testa al Mondiale (309-275). Una mazzata non indifferente per un pilota che sogna il primo campionato della carriera e rischia di perdere il duello interno con il compagno. Sul podio finiscono così Max Verstappen (2°) e Isack Hadjar, terzo nel primo anno da rookie in F1 dopo una gara mostruosa, bravissimo al via a difendersi su Charles Leclerc. Per la Ferrari è arrivato il doppio ritiro: sia Hamiton (23° giro) sia il monegasco (30 tornate dopo) sono finiti a muro in curva 3, Charles per un contatto di Andrea Kimi Antonelli (penalizzato e 16°). Quarto così ha chiuso George Russell, poi Alex Albon (5°), Ollie Bearman (6°), Lance Stroll (7°, scattava ultimo), Fernando Alonso (8°), Yuki Tsunoda (9°) ed Esteban Ocon (10°). Domenica prossima si corre a Monza.

Il commento del Gp d’Olanda

Una gara sorprendente, nonostante la pista notoriamente avara di sorpassi. Piastri compie un passo cruciale verso il primo Mondiale Piloti della carriera: 34 punti su Norris sono tantissimi, e con la costanza vista nella prima parte di campionato nulla potrebbe toglierli il titolo. Non capitava dal 2022, da 60 GP, che Norris si ritirasse in gara, il momento è arrivato inaspettato sul più bello, in una gara importantissima. Se la ride così Verstappen, che meglio non poteva chiudere davanti ai suoi tifosi, dopo aver passato il britannico al via e aver subito il contro-sorpasso otto giri dopo. Per Hadjar il podio è meritatissimo. Capace di resistere all’assalto di Leclerc al via e di difendere la posizione con maturità, approfittando del momento propizio dovuto al ritiro del pilota papaya. Un traguardo clamoroso, se si pensa che al debutto di Melbourne era stato criticato duramente da Helmut Marko (consigliere Red Bull) per un’uscita nel giro di ricognizione, con Anthony Hamilton a consolarlo tra le lacrime. Da lì in poi, però, è stata una stagione solida, spesso chiusa in zona punti.

La Ferrari avrebbe potuto approfittarne, ma la domenica olandese si trasforma in una delle peggiori prestazioni recenti per Maranello, a livello della doppia squalifica in Cina. Il doppio ritiro pesantissimo — l’ultimo in Canada 2024, ma si ricorda anche Baku 2022 — è iniziata con l’uscita di pista di Hamilton, proprio mentre Leclerc era stato il primo a cambiare le gomme cercando l’undercut su Hadjar, poi il monegasco è stato toccato in curva 3 da Antonelli (lo sbaglio è del bolognese), appena rientrato dal secondo pit. Un peccato perché entrambi avevano ricostruito le loro gare, Charles superando Russell (finiti entrambi sotto investigazione per il contatto che ha danneggiato l’auto di George), Antonelli dall’11° posto si era ritrovato 6° scambiando le posizioni con il compagno di box. La frustrazione del ferrarista è esplosa anche nei confronti del team, dato che non voleva rientrare per la seconda sosta, convinto che le Hard potessero reggere ancora. Una stagione che continua a mescolare qualità del pilota e sfortuna.

Kimi, invece, oltre a danneggiare la gomma, si è preso due penalità che lo hanno fatto retrocedere al 16° posto: 10 secondi per il contatto in pista e altri 5 per eccesso di velocità in pit lane nel giro di rientro. Russell (4°) così se la ride, chiudendo davanti e approfittando della confusione generale. Al contrario, per Hamilton anche quella di Zandvoort è un’altra gara da dimenticare. Aveva dichiarato di voler “giocare di squadra con Leclerc, massimizzando i punti la domenica”, ma di fatto il suo out si è trasformato in uno svantaggio inconsapevole per Leclerc dopo il primo pit, ritrovatosi dietro a Russell con l’ingresso della Safety. Con il piazzamento a punti, il sette volte iridato avrebbe comunque rischiato per una possibile sanzione, dato che non aveva rallentato con bandiere gialle nei giri pre-griglia di partenza. Più indietro Liam Lawson (12°) e Carlos Sainz (13°), entrambi in top-10 fino al contatto che li ha penalizzati dopo il botto di Hamilton, con foratura e gara compromessa.

Risultato Gp d’Olanda 2025

  1. Piastri O. – McLaren
  2. Verstappen M. – Red Bull
  3. Hadjar I. – Rb
  4. Russell G. – Mercedes
  5. Albon A. – Williams
  6. Bearman O. – Haas
  7. Stroll L. – Aston Martin
  8. Alonso F. – Aston Martin
  9. Tsunoda Y. – Red Bull
  10. Ocon E. – Haas
  11. Colapinto F. – Alpine
  12. Lawson L. – Rb
  13. Sainz C. – Williams
  14. Hulkenberg N. – Stake F1 Team Kick Sauber
  15. Bortoleto G. – Stake F1 Team Kick Sauber
  16. Antonelli A. – Mercedes
  17. Gasly P. – Alpine

Ritirati:
Leclerc C. – Ferrari (rit. al giro 53)
Hamilton L. – Ferrari (rit. al giro 23)
Norris L. – McLaren (rit. al giro 65)

Classifica F1 dopo Gp d’Olanda

  1. Piastri O. – McLaren – 309
  2. Norris L. – McLaren – 275
  3. Verstappen M. – Red Bull – 205
  4. Russell G. – Mercedes – 184
  5. Leclerc C. – Ferrari – 151
  6. Hamilton L. – Ferrari – 109
  7. Antonelli A. – Mercedes – 64
  8. Albon A. – Williams – 64
  9. Hulkenberg N. – Stake F1 Team Kick Sauber – 37
  10. Hadjar I. – Rb – 37
  11. Stroll L. – Aston Martin – 32
  12. Alonso F. – Aston Martin – 30
  13. Ocon E. – Haas – 28
  14. Gasly P. – Alpine – 20
  15. Lawson L. – Rb – 20
  16. Bearman O. – Haas – 16
  17. Sainz C. – Williams – 16
  18. Bortoleto G. – Stake F1 Team Kick Sauber – 14
  19. Tsunoda Y. – Red Bull – 12
  20. Colapinto F. – Alpine – 0
  21. Doohan J. – Alpine – 0

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