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Ultimo aggiornamento: 11:48 del 5 Agosto

Sinner non vuole perdere nemmeno a calcio-tennis: il video del match contro Vagnozzi-Ferrara e la reazione dopo la sconfitta

Risate, colpi di testa e la corsa per strappare il telefono a Cahill: così l'altoatesino si diverte sul centrale di Cincinnati
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“Non voglio perdere nemmeno quando gioco a carte”. Aveva dichiarato Jannik Sinner nel 2023. Figuriamoci a calciotennis, sul centrale di Cincinnati, contro il proprio staff. Eppure è accaduto. Dopo la vittoria dei giorni scorsi in coppia con Matteo Berrettini, questa volta Sinner ha sfidato la coppia VagnozziFerrara insieme ad Andrea Cipolla, osteopata che ha seguito il numero uno al mondo anche nella trasferta americana.

Nel video pubblicato dall’account ufficiale Instagram del torneo di Cincinnati, si vede Sinner perdere il punto decisivo per “colpa” di Cipolla, con Vagnozzi che esulta e poi chiede una foto – che spesso viene chiesta dalla squadra vincitrice per sbeffeggiare i perdenti – a Darren Cahill, arbitro d’eccezione sul classico seggiolone alto utilizzato appunto dai giudici di sedia.

A quel punto Sinner corre a strappare il telefono dalle mani del suo coach per evitare lo scatto. Tutto tra mille sorrisi, ovviamente, ma il nervosismo di Jannik Sinner mostra la sua competitività e il suo “non voler perdere” nemmeno quando si rilassa con il suo staff. Momenti che comunque certificano come ormai sia tornato il sereno nella testa dell’altoatesino, dopo gli ultimi rapporti turbolenti con alcuni collaboratori. Emblematica la separazione pre Wimbledon con il preparatore atletico Marco Panichi e il fisioterapista Ulises Badio e adesso il ritorno di Umberto Ferrara, preparatore “protagonista” del caso Clostebol.

Sinner difende la vittoria a Cincinnati per la testa del ranking

L’italiano – che si avvicina all’esordio tra sabato e domenica – si prepara quindi già mentalmente al Masters 1000 di Cincinnati, dove l’anno scorso vinse battendo in finale Francis Tiafoe. Saranno mesi duri per l’italiano, che dovrà difendere 6.030 punti contro i 1.060 di Carlos Alcaraz, che lo scorso anno perse al secondo turno – la prima partita per lui dopo il bye al primo – contro Gael Monfils in maniera del tutto inaspettata.

E con il forfait di Novak Djokovic nel Masters 1000 pre-US Open, salgono ancora di più le quotazioni di vedere un Sinner-Alcaraz in finale anche in questo torneo. Dal rientro post squalifica, nei tornei in cui hanno partecipato entrambi, i due si sono sempre scontrati nell’atto conclusivo: il bilancio dice fin qui 2-1 Alcaraz (Roma e Roland Garros per lo spagnolo, Wimbledon per l’italiano). Ma su cemento il discorso cambia, viste le caratteristiche del numero uno al mondo e il dominio nella passata stagione.

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