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Ucraina, Cremlino: “Ultimatum di Trump? Prendiamo atto, ma la guerra continua”. 22 morti nei raid di Mosca

Colpito un penitenziario nella regione di Zaporizhzhia: 17 vittime. Altri 4 morti nell'oblast di Dnipropetrovsk. Una vittima anche in Russia
Ucraina, Cremlino: “Ultimatum di Trump? Prendiamo atto, ma la guerra continua”. 22 morti nei raid di Mosca
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Lunedì, con una mossa a sorpresa, Donald Trump ha annunciato la riduzione da 50 a 10-12 giorni, a partire da subito, dell’ultimatum lanciato alla Russia per arrivare alla pace con l’Ucraina prima di ricorrere a sanzioni secondarie contro Mosca e i suoi partner. “Sono deluso da Putin“, ha affermato il presidente americano, sottolineando di non essere più interessato a parlare con il suo omologo russo.

Una prima risposta è arrivata da Dmitri Medvedev: “La Russia non è Israele e nemmeno l’Iran”, ha scritto su X il vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale. “Ogni nuovo ultimatum di Trump è una minaccia e un passo verso la guerra, non tra la Russia e l’Ucraina, ma con il suo stesso Paese”, ha aggiunto. Per poi concludere con un invito al tycoon a non incamminarsi “sulla strada di Sleepy Joe”, cioè l’ex presidente Usa Joe Biden, così chiamato dal suo successore.

In tarda mattinata a prendere la parola è stato il Cremlino: “Abbiamo preso atto della dichiarazione di ieri del presidente Trump – ha detto il portavoce, Dmitry Peskov -. L’operazione militare speciale prosegue. E restiamo impegnati nel processo di pace per risolvere il conflitto in Ucraina e tutelare i nostri interessi”. Una reazione diplomatica, alla quale segue però un messaggio per la Casa Bianca: “La Russia ha visto un ‘rallentamento‘ nei tentativi di rilanciare i rapporti con gli Stati Uniti. Vorremmo vedere più dinamismo. Siamo interessati a questo. Per andare avanti, abbiamo bisogno di ‘impulsi’ da entrambe le parti”.

Intanto i bombardamenti russi continuano a mietere vittime. “Allo stato attuale, si sa che nell’ultima giornata, quando tutti hanno nuovamente sperato nella fine delle uccisioni, l’esercito russo ha ucciso 22 persone in Ucraina – ha scritto sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky -. Le mie condoglianze ai familiari e ai parenti. Altre 85 persone sono rimaste ferite. Sotto i colpi russi sono state colpite 73 città e villaggi ucraini”.

Nella regione di Zaporizhzhia, bombardamenti contro un istituto penitenziario hanno causato 17 morti e 35 feriti, ha affermato su Telegram il consigliere presidenziale ucraino Andriy Yermak, denunciando “un altro crimine di guerra da parte dei russi”. “Nella notte, il nemico ha bombardato la regione di Zaporizhzhia otto volte, in precedenza con le Fab (le bombe aeree teleguidate, ndr). Hanno colpito anche la colonia penale: 16 persone sono morte e 35 sono rimaste ferite”, ha affermato su Telegram il capo dell’Amministrazione militare della regione, Ivan Fedorov, aggiungendo che nell’attacco l’istituto penitenziario è stato distrutto e alcune abitazioni vicine sono state danneggiate. Altri 3 attacchi nella regione di Dnipropetrovsk hanno causato almeno 4 vittime e otto feriti, ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Sergiy Lysak.

L’Aeronautica militare di Kiev ha reso noto su Telegram che le forze russe hanno attaccato l’Ucraina con due missili balistici Iskander-M e 37 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed. Le difese aeree hanno abbattuto o neutralizzato con i sistemi di guerra elettronica 32 velivoli senza pilota nemici nel nord e nell’est del Paese. Cinque droni e due missili hanno colpito tre località, mentre i detriti dei velivoli abbattuti sono caduti in due località.

Sul fronte opposto, una persona è rimasta uccisa in un attacco di droni ucraini nella regione russa di Rostov, secondo quanto reso noto dal governatore, Yuri Slyusar. Il governatore ha detto che la vittima era un uomo che si trovava a bordo di un’auto, centrata da un velivolo senza pilota. Slyusar, citato dall’agenzia Tass, ha aggiunto che un attacco di droni è stato respinto su Volgodonsk, vicino a una centrale nucleare, ma i responsabili dell’impianto hanno precisato che tutti e quattro i reattori della centrale continuano a funzionare normalmente.

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