Antonio Mazzeo, attivista e giornalista impegnato nella causa palestinese, è rientrato in Italia con un volo di linea da Tel Aviv dopo essere stato bloccato insieme ad altri attivisti mentre si trovava a bordo dell’imbarcazione Handala della Freedom Flotilla Coalition.
Mazzeo è arrivato a Fiumicino commosso: qui, all’esterno del Terminal 3, è stato abbracciato da rappresentanti delle associazioni AssopacePalestina, Arci e Un Ponte Per, Freedom Flotilla, da Arturo Scotto del PD, dalla presidente dell’Osservatorio contro la militarizzazione della Scuola e delle Università, Roberta Leoni, e dall’ex senatore Giovanni Russo Spena.
Mazzeo era salpato insieme ad altri con l’obiettivo di raggiungere Gaza via mare con aiuti umanitari per la popolazione palestinese: l’imbarcazione è stata però intercettata, sequestrata in acque internazionali e dirottata poi verso il porto israeliano di Ashdod. Mazzeo ha scelto l’espulsione immediata da Israele: ha preferito firmare per il rimpatrio, evitando così una detenzione. “Chiedo ai governi che si facciano rientrare anche gli altri prigionieri”, ha detto l’attivista.