È di Emanuela Ruggeri il corpo ritrovato a Roma: era scomparsa da una settimana
Emanuela Ruggeri, 32 anni, era scomparsa da Colli Aniene dallo scorso 14 luglio. Domenica sera, dopo sei giorni di buio, è stato trovato il suo cadavere tra le sterpaglie di via a ridosso di via del Mandrione, nel quartiere Tuscolano di Roma. A rendere possibile l’identificazione, i documenti che aveva con sé e i tatuaggi sul suo corpo.
Era uscita di casa in tenuta sportiva intorno alle 20.35, come se dovesse tornare dopo poco, aveva detto la madre in un appello lanciato sui social nei giorni scorsi. Ma di lei non si avevano più notizie da allora. Indossava una maglietta nera, dei leggins neri, ciabatte infradito maculate e una borsetta maculata l’ultima volta che la madre l’ha vista, prima di avvertire le forze dell’ordine.
Il reato ipotizzato dalla procura di Roma, al momento, è di morte in conseguenza di altro reato. La madre di Ruggeri, dopo l’identificazione, ha subito ipotizzato che la donna fosse stata portata lì poiché non guidava e il punto del ritrovamento è lontano dalla sua abitazione. “Forse conoscenze sbagliate” o “un uomo”, ha detto la madre escludendo l’ex fidanzato che vive in Piemonte. Ruggeri era infatti tornata a vivere a Roma il 15 gennaio, dopo aver aver convissuto con lui a Torino. Sei mesi fa i due “si sono lasciati e allora lei è tornata a casa da noi”, ha aggiunto la donna. Nella Capitale, dove era alla ricerca di un lavoro, “stava cercando di rifarsi una vita”.
I magistrati hanno disposto l’autopsia sul corpo, che non presenta – a una prima ispezione – segni di violenza. L’esame autoptico verrà svolto già nella giornata di oggi al policlinico di Tor Vergata. Gli inquirenti non escludono che il decesso possa essere legato a una overdose. La 32enne, in base a quanto si apprende, in passato avrebbe fatto uso di eroina ma risposte in tal senso arriveranno solo a seguito all’esame tossicologico, disposto con l’autopsia. Secondo una prima valutazione, il decesso risalirebbe al 15 luglio, giorno dell’ultimo contatto avuto dalla donna con la madre. Si cerca inoltre il cellulare della vittima che non è stato trovato accanto al corpo. Elementi utili per ricostruire le ultime ore di Emanuela Ruggeri potrebbero arrivare dall’analisi delle telecamere nella zona del decesso.
Il presidente del IV municipio di Roma, Massimiliano Umberti, ha detto all’agenzia di stampa Adnkronos: “Proprio ieri avevamo fatto l’ultimo appello. Mai avrei pensato non ce ne sarebbero stati altri. Scoprire che il corpo trovato ieri appartiene alla ‘nostra’ Emanuela Ruggeri, ci ha colpito tutti, come comunità, e ci stringiamo al dolore della famiglia”. Intanto proseguono le indagini della polizia per chiarire le cause della morte e la dinamica dei fatti.