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Stellantis interrompe i piani per le auto a idrogeno: “Segmento di nicchia, senza prospettive di sostenibilità economica”

La multinazionale presieduta da John Elkann spiega che i motivi di tale decisione sono l'assenza di infrastrutture, i costi troppo elevati e la mancanza di incentivi. Renault crolla in borsa dopo la revisione degli obiettivi
Stellantis interrompe i piani per le auto a idrogeno: “Segmento di nicchia, senza prospettive di sostenibilità economica”
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Stellantis ha annunciato l’interruzione del programma di sviluppo della tecnologia a celle a combustibile a idrogeno, promettente per la produzione di energia pulita. I motivi di tale decisione, spiega la multinazionale presieduta da John Elkann, sarebbero da individuare nella limitata disponibilità di infrastrutture per il rifornimento di idrogeno, degli elevati requisiti di capitale e della necessità di maggiori incentivi all’acquisto da parte dei consumatori. L’azienda automobilistica aveva già chiesto di rivedere le regole del Green Deal, soprattutto in riferimento alle sanzioni di fine anno in caso di mancato raggiungimento delle quote di auto elettriche. Adesso Stellantis ha cambiato i propri piani anche per i veicoli alimentati a idrogeno: quest’anno avrebbe dovuto lanciare la sua nuova gamma di veicoli a idrogeno Pro One, ma l’azienda non prevede l’adozione di veicoli commerciali leggeri con tale alimentazione prima della fine del decennio.

La produzione in serie di Stellantis della questa nuova gamma di veicoli avrebbe dovuto iniziare quest’estate a Hordain, in Francia (furgoni di medie dimensioni) e a Gliwice, in Polonia (furgoni di grandi dimensioni). Mentre la fabbricazione dei veicoli in Italia da parte dell’ex Fiat è in costante calo, provocando numeri crescenti di esuberi, la società ha tenuto a precisare in una nota che questa decisione “non avrà alcun impatto sul personale presso i siti produttivi di Stellantis” e le attività di ricerca e sviluppo saranno reindirizzate verso altri progetti.

“In un contesto in cui l’azienda si sta mobilitando per rispondere alle stringenti normative europee sulle emissioni di CO2, Stellantis ha deciso di interrompere il suo programma di sviluppo della tecnologia a celle a combustibile a idrogeno”, ha detto Jean-Philippe Imparato, responsabile per l’Europa allargata dell’azienda. “Il mercato dell’idrogeno – ha aggiunto – rimane un segmento di nicchia, senza prospettive di sostenibilità economica a medio termine. Dobbiamo fare scelte chiare e responsabili per garantire la nostra competitività e soddisfare le aspettative dei nostri clienti con la nostra offensiva di veicoli elettrici e ibridi per passeggeri e veicoli commerciali leggeri”.

La situazione attuale in cui si trova il segmento dell’idrogeno, inoltre, presenta anche sfide finanziarie per diversi stakeholder. In questo contesto, Stellantis ha avviato dei dialoghi con gli azionisti di Symbio, azienda leader nello sviluppo di celle a idrogeno in cui Stellantis aveva una joint venture paritaria con due società francesi, per valutare le attuali conseguenze di mercato e preservare al meglio gli interessi di Symbio, nel rispetto dei rispettivi obblighi.

A Parigi affonda il titolo Renault (- 16%), dopo che la casa francese ha rivisto al ribasso i suoi obiettivi annuali. Il gruppo ha nominato il direttore finanziario Duncan Minto, amministratore delegato ad interim, in attesa di trovare il successore di Luca De Meo che è passato al gruppo Kering. I primi sei mesi del 2025 si sono chiusi con un fatturato in crescita del 2,5% a 27,6 miliardi.

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