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Ultimo aggiornamento: 12:16 del 16 Luglio

Gaza, la mappa di Oxfam: “Così Israele ha stipato due milioni di persone in pochi chilometri quadrati”

Il consulente dell'ong: "Ormai le aree militari, le zone cuscinetto e di evacuazione occupano insieme l'80% del territorio"
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“I punti di distribuzione di aiuti sono centri di caos, dove ogni giorno avvengono massacri e sparatorie. Per arrivarci, le persone devono entrare in zone militari. Lì per muoversi in sicurezza dovrebbero accordarsi con l’esercito israeliano. Ma la maggior parte dei palestinesi non ha questo lusso”. Chris Mc Intosh è consulente per la risposta umanitaria a Gaza di Oxfam. In questo video mostra chiaramente l’attuale geografia della Striscia, dove due milioni di palestinesi sono stipati in aree di pochi chilometri quadrati. Come si vede dalla mappa, ormai le aree militari, le zone cuscinetto e di evacuazione occupano insieme l’80% del territorio (le aree in viola). E i 4 punti di distribuzione degli aiuti della Gaza Humanitarian Foundationa gestione israelo-americana si trovano proprio in questo perimetro, in zone quindi non sicure per i civili. “Per raggiungere questi centri la popolazione parte all’alba, attraversa dune e strade accidentate, nella speranza di avere qualche tipo di aiuto”. Quando arriva trova caos e violenza. “Tutto intorno alla Striscia ci sono acqua potabile e cibo, ma Israele blocca l’ingresso di beni essenziali. È l’architettura dell’oppressione“.

LA CAMPAGNA – Oxfam ha lanciato una raccolta fondi (si può aderire qui) per portare aiuti salvavita a una popolazione privata di acqua, cibo e medicine. Mentre i raid dell’aviazione israeliana continuano senza sosta, la situazione umanitaria è drammatica e continua ad aggravarsi di giorno in giorno

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