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E ancor prima di capire: ascolta la prima puntata del podcast A Nudo – il massacro del Circeo

Appuntamento settimanale di 30 minuti a partire da questo lunedì. "A nudo" mette le vittime al centro del racconto e ripercorre l'intera vicenda del circeo con uno sguardo profondamente critico verso il linguaggio e i retaggi culturali che permeavano quegli anni - Una produzione Emons record in media partnership con il Fatto Quotidiano
E ancor prima di capire: ascolta la prima puntata del podcast A Nudo – il massacro del Circeo
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È il 29 settembre 1975. Donatella Colasanti e Rosaria Lopez sono in una Fiat 127 bianca: dei bravi ragazzi conosciuti da poco le stanno portando a una festa al mare. Inizia così il massacro del Circeo, il fatto di cronaca nera che sconvolse l’Italia negli anni Settanta e che oggi è importante raccontare da capo per capire meglio il nostro presente. Donatella Colasanti verrà estratta viva da quell’auto solo il giorno dopo, a tarda sera. Accanto a lei il corpo senza vita di Rosaria Lopez.

Sebbene i nomi dei responsabili siano noti, le vicende giudiziarie che li hanno visti protagonisti sembrano avvolte da ombre misteriose di cui nessuno ha mai davvero voluto parlare. Le vittime sono state elevate a simboli ma, spesso, non ricordate o ascoltate come persone. Questa è una storia che ha lasciato il segno nella nostra società. Ha cambiato il nostro modo di pensare, di raccontare e capire le violenze di genere. Una storia che ha portato all’approvazione della legge sulla violenza sessuale e che oggi, più che mai, è importante raccontare

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A Nudo è un podcast prodotto da Emons Record in media partnership con Il Fatto Quotidiano

LE AUTRICI

Nata a Roma, dove vive, o meglio, sopravvive come tutti i romani Angela Di Berardino ha vissuto per un po’ a Londra tra té e cibi multietnici. Viaggerebbe continuamente tra Balcani e sud ovest asiatico, si interessa principalmente di paesi in crisi, anni 70 e lotte per i diritti, in particolare quelli di genere. Si definisce una persona poliedrica, che tradotto significa che si entusiasma per qualsiasi essere vivente. Adora ascoltare le storie delle persone e raccontarle per dare voce a chi rimane ai margini. Non potrebbe vivere senza queste tre cose: il caffè, il mare al tramonto e le discussioni politiche.
Ha scritto per MicroMega e L’Espresso.

Nata in Umbria, ora a Roma, per un po’ a Siviglia. Giulia Mariani è giornalista pubblicista, crede che l’utilizzo consapevole del linguaggio sia la chiave di volta. Si sente al suo posto tra gli articoli ingialliti degli anni 70, su un aereo per la Serbia, tra i marginalizzati: per raccontare le loro storie. Quando non cerca di scavare in qualche storia complicata, mangia cibo etnico o fa la lucertola che legge al sole, meglio ancora se con i piedi a bagno o un gatto addosso. Si interessa di esteri e questione femminile e i podcast non solo li fa, ma crede che stiano rivoluzionando il giornalismo. Ha scritto per Il Foglio e L’Espresso.

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