Quella per l’Ucraina, “deve essere, non ci stancheremo di ripeterlo, una pace giusta, complessiva, condivisa, duratura. Non sarebbe pace la resa alla sopraffazione del più forte. Una pace apparente, a condizioni ingiuste, ha sempre vita breve. Ecco perché questa guerra riguarda l’intera comunità internazionale. Far prevalere il diritto internazionale riflette il comune sentire dell’umanità. Non è un esercizio astratto o utopico”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina che si svolge a Roma. “Oggi è più che mai cruciale che Kiev avverta che non è sola: questo messaggio è il primo significato di questa Conferenza”, ha aggiunto il Capo dello Stato.
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