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Rocco Casalino truffato sui lavori della casa: due imprenditori a processo

I lavori erano stati pagati per 41mila euro ma mai portati a termine: secondo una perizia tecnica svolto appena il 20%
Rocco Casalino truffato sui lavori della casa: due imprenditori a processo
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Andranno a processo in autunno i due titolari di una ditta di ristrutturazioni accusati di aver truffato Rocco Casalino. I lavori nella casa romana dell’ex portavoce di Giuseppe Conte, in zona piazza del Popolo, si erano fermati due anni fa, lasciando la ristrutturazione dell’abitazione incompleta e obbligando Casalino a rivolgersi a una seconda azienda.

Per gli imputati – Dante e Valerio Lucini, padre e figlio – è stata chiesta la citazione diretta a giudizio – saltando cioè l’udienza preliminare – e il processo davanti al giudice monocratico di Roma è fissato per il prossimo novembre.

L’accusa è di non aver portato a termine i lavori, incassando però oltre 41mila euro, cioè l’80% del costo totale dei lavori pattuiti, a fronte di una minima parte effettuata (circa il 20% secondo una perizia tecnica agli atti). Decisivi i documenti bancari presentati da Casalino al pubblico ministero, testimonianza dei pagamenti. I due avevano provato a difendersi dichiarando di “non conoscere Casalino”.

A incastrarli, invece, ci sarebbero proprio i cinque bonifici effettuati dall’ex portavoce di Conte alla Lv Ristrutturazioni&Costruzioni nell’arco di quattro mesi del 2023. Quando Casalino rientrò dalle vacanze estive trovò la sua abitazione in condizioni definite inabitabili. E, come emerso dalle loro testimonianze, anche gli operai lamentavano di non essere stati pagati.

Sulla scorsa della perizia che attestava lavori svolti per circa due decimi del pattuito, Casalino aveva anche proposto di ricevere la metà della somma versata per chiudere la vicenda evitando un processo. Ma la sua richiesta è caduta nel vuoto.

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