Il mondo FQ

“Una parte delle scorte di uranio arricchito dell’Iran sono scampate agli attacchi di Israele e Usa”

Lo ha sostenuto un funzionario israeliano parlando con il New York Times. A Tel Aviv comunque non sono preoccupati: qualsiasi tentativo dell’Iran di recuperarle sarebbe indentificato
“Una parte delle scorte di uranio arricchito dell’Iran sono scampate agli attacchi di Israele e Usa”
Icona dei commenti Commenti

L’uranio arricchito dell’Iran è scampato agli attacchi di Israele e degli Stati Uniti. Lo ha sostenuto un alto funzionario israeliano citato dal New York Times, a condizione di rimanere anonimo. Teheran avrebbe scorte sotterranee di uranio arricchito di qualità quasi pari a quella necessaria per una bomba. L’alto funzionario ha anche spiegato che Israele già alla fine del 2024 pensava a un’azione militare contro l’Iran, dopo aver assistito a quella che la fonte ha descritto come una corsa alla costruzione di una bomba nell’ambito di un progetto segreto iraniano. Il funzionario ha affermato che l’intelligence israeliana ha individuato l’attività di armi nucleari subito dopo l’uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e questo ha spinto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a prepararsi a un attacco, con o senza l’aiuto degli Stati Uniti.

Nei giorni precedenti l’attacco israeliano all’Iran a metà giugno e la successiva decisione del presidente Donald Trump di unirsi all’azione, i funzionari dell’intelligence statunitense hanno affermato di non aver riscontrato alcuna prova di un’azione da parte dell’Iran per militarizzare le sue scorte di uranio di grado quasi nucleare. Gli Stati Uniti hanno colpito due dei siti di arricchimento più critici dell’Iran con bombe da circa 13.600 chili e hanno puntato una raffica di missili Tomahawk lanciati da sottomarini contro un terzo sito, dove il combustibile poteva essere convertito per l’uso bellico. La fonte del New York Times ha affermato che le prove raccolte sul programma segreto sono state pienamente condivise con gli Stati Uniti. Per gli iraniani, avere accesso al combustibile già arricchito al 60% di purezza è fondamentale. La stragrande maggioranza degli sforzi per arrivare all’uranio altamente arricchito è ancora nelle fasi iniziali

Le scorte scampate agli attacchi potrebbero essere accessibili agli ingegneri nucleari iraniani. Gli israeliani non hanno comunque espresso preoccupazione in quanto a loro avviso qualsiasi tentativo dell’Iran di recuperarle sarebbe indentificato. Provare a estrarre uranio dall’impianto di Isfahan sarebbe infatti difficile da nascondere alla sorveglianza satellitare, mentre recuperare le scorte aggiuntive a Fordo e Natanz sarebbe troppo difficile.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione