Il mondo FQ

Un impostore si finge il segretario di Stato Usa Marco Rubio tramite AI: contattati alti funzionari, tra cui ministri

La voce era la sua, lo stile anche. Ma quel Marco Rubio che contattava alti funzionari sulla app di messaggistica era un impostore
Un impostore si finge il segretario di Stato Usa Marco Rubio tramite AI: contattati alti funzionari, tra cui ministri
Icona dei commenti Commenti

L’app di messaggistica Signal continua a creare problemi all’amministrazione americana. Dopo il caso di Mike Waltzex consigliere per la sicurezza di Trump che la usava per comunicazioni governative – questa volta tocca a Marco Rubio. O meglio, alla sua versione artificiale. Perché non era lui a contattare alti funzionari, tra cui tre ministri degli Esteri, un governatore statunitense e un membro del Congresso, ma un impostore ancora sconosciuto che da metà giugno si è finto il segretario di Stato. Sufficienti una finta mail – Marco.Rubio@state.gov – e una buona AI, capace di replicare tanto la voce quanto lo stile di scrittura del segretario di Stato e trarre tutti in inganno. A scriverlo è il Washington Post, che riprende un documento del Dipartimento di Stato che metteva in guardia i propri diplomatici dai tentativi di impersonare proprio il segretario di Stato Marco Rubio e forse altri funzionari utilizzando l’intelligenza artificiale. Secondo il quotidiano statunitense è probabile che lo scopo non fosse goliardico ma quello di ottenere accesso a informazioni sensibili o account ufficiali. Il dipartimento di Stato indaga sul caso e tramite la portavoce Tammy Bruce ha dichiarato che ” è a conoscenza di questo incidente e sta attualmente monitorando e affrontando la questione” aggiungendo di prendere “sul serio la propria responsabilità di salvaguardare le proprie informazioni e di adottare costantemente misure per migliorare la propria strategia di sicurezza informatica al fine di prevenire futuri incidenti”. Già in primavera l’FBI aveva messo in guardia rispetto alla possibilità che app di intelligenza artificiale realistiche venissero utilizzate per impersonificare membri delle istituzioni, producendo quelli che in gergo vengono definiti deepfake.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione