Dopo gli approfondimenti su Russia, Iran e Giordania, arriva su TvLoft l’ultima puntata di “La polvere del mondo” di Alessandro Di Battista dedicata alla Bolivia. Partendo da una serie di reportage realizzati per Il Fatto Quotidiano nel 2021, Di Battista analizza insieme a Piergiorgio Odifreddi – matematico, divulgatore e grande viaggiatore – il Paese con la più alta percentuale di popolazione indigena del Sud America.
Una terra spaccata in due dalla natura stessa, che contrappone le città dell’Altopiano come La Paz e Potosì – le cui miniere hanno permesso la crescita del capitalismo finanziario europeo – alle pianure del Beni e del Pando, i cui fiumi entrano nell’Amazzonia profonda dove la deforestazione e lo sfruttamento delle risorse stanno cancellando millenni di equilibri naturali. Ma la Bolivia non è solo un territorio dove si mescolano conflitti ambientali e speculazione, è anche la terra di grandi rivoluzionari come Túpac Katari, leader aymara che guidò una delle più significative rivolte contro il dominio coloniale spagnolo.
In Bolivia Ernesto Che Guevara ha combattuto la sua ultima battaglia e nel 2006 Evo Morales, sindacalista che si è battuto per difendere la pianta di coca e per salvaguardarne la coltivazione come patrimonio culturale, è stato eletto primo presidente indigeno del Paese. Quest’ultimo viaggio di “La polvere del mondo” è un’analisi lucida di un Paese dove storia, natura e politica si intrecciano in modo indistricabile.